Bologna, 30 settembre 2022 - "È il coronamento di un sogno lungo una vita, la ciliegina di un tour trionfale che mi ha visto girare tutta l’Italia dall’inizio dell’estate a oggi". Non nasconde l’emozione Dodi Battaglia nel raccontare la grande serata di martedì, nella festa di San Petronio, quando si esibirà in un concerto-evento sul sagrato della Basilica, nella sua Piazza Maggiore. Nella sua Bologna. Con tanto di fuochi d’artificio, il musicista darà vita a uno show unico. Una carriera lunga 50 anni, celebrata anche da un imperdibile doppio cd che ripercorre i più grandi successi della sua vita artistica, in uscita oggi in edicola (e per tutto il mese) soltanto con l’edizione di Bologna di Qn - il Resto del Carlino .
Dodi, cosa proverà martedì su quel palco?
"Sono davvero entusiasta. Dico sempre che Milano è la capitale dell’industria discografica, che Roma è la capitale del cinema, ma Bologna, come ha detto anche De Gregori , è sempre la città della musica, dei musicisti e degli orchestrali. Tutti i più grandi hanno una radice qui".
Emozionato, quindi?
"Poter fare questo concerto sul sagrato di San Petronio, nel giorno del patrono, ha il sapore di una vera e propria festa. Ci tengo a ringraziare il sindaco Lepore, il cardinale Zuppi e don Marco Baroncini per aver permesso una tappa aggiunta in corsa, ma in cui metterò tutto me stesso. Il tour per me è stato grandioso, incredibile, stancante sì perché ho lavorato tanto, ma penso anche di essere il musicista italiano ad aver fatto più date quest’anno e ciò mi rende orgoglioso. Voglio fare un figurone: da quando i Pooh sono scesi dal palco l’ultima volta, è sicuramente il concerto per me più sentito e rappresentativo".
Rappresenta una carriera lunga una vita, ora raccolta in un doppio disco che gli amanti della musica possono trovare da domani ( oggi, ndr ) in edicola con il Carlino .
"È così, e sono fiero di rappresentare la grande stirpe dei musicisti bolognesi. Il tour si chiama Inno alla musica , come il mio ultimo disco nato durante la pandemia, in cui spiccano il brano omonimo e un’altra canzone, Una storia al presente , dedicata a mio fratello Stefano d’Orazio".
Su questo aspetto vuole dire qualcosa, dopo l’evento di domenica scorsa, a cui non ha potuto partecipare perché impegnato all’estero?
"Ho sofferto molto, passando una notte insonne. Stefano non si sarà mai fatto una risata di fronte al video-messaggio che ho mandato per l’evento e non ho mai detto certe frasi. Farei una reunion anche domani con i Pooh, se il ricavato potesse andare in beneficenza. Semplicemente sono stato impossibilitato a partecipare a quella data per motivi personali".
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