Bologna, cosa fare il fine settimana del 26, 27 e 28 gennaio

Musica, grandi mostre, eventi culturali per la Giornata della Memoria. Ecco la nostra selezione per tutti i gusti

Passeggiate alla scoperta dei segreti dei Bagni di Mario (foto Schicchi)

Passeggiate alla scoperta dei segreti dei Bagni di Mario (foto Schicchi)

Bologna, 25 gennaio 2018 – Nonostante il fine settimana di Arte Fiera sarà il prossimo, già in questo weekend, attraversato dalle celebrazioni legate alla Giornata della Memoria, se ne potranno intravedere i primi segnali, affiancati dal consueto cartello di concerti, spettacoli e visite guidate. Venerdì 26, così, i riflettori del Teatro Duse si accenderanno, a 150 anni dalla nascita del drammaturgo siciliano, sul magistrale “Enrico IV” di Luigi Pirandello, messo in scena da Paolo Cecchi, mentre, al Teatri di Vita, sarà il turno del “Diario di una casalinga serba”, per la regia di Fiona Sansone e, al Teatro Comunale, risuoneranno ancora le note de “La Bohème” di Giacomo Puccini. Se, poi, i ciceroni dell'associazione Vitruvio ci guideranno in un altro misterioso “Black Trek”, non prima che alle Librerie.coop Ambasciatori si sia tenuto l'incontro "Conservare la memoria, 10 scrittori, 10 libri", la serata proseguirà, come sempre, sul filone musicale, grazie, innanzitutto, alla “Inverno Fest Preview: Fine before you came” del Covo Club e alla “Into the wild Night” del Locomotiv Club, che celebrerà il decennale del commovente film di Sean Penn.

Il Teatro San Leonardo, invece, ospiterà il live del raffinato cantautore Flavio Giurato, affiancato da un Estragon pronto per le sonorità indie dei sorprendenti Canova e da una GalleriaPiù che saprà unire il sassofono della bolognese Laura Agnusdei con le peripezie elettroniche dei So Beast. Al Barazzo, inoltre, sarà il turno di Mariangela Cofone e degli Hot Club, all'Off Bologna arriverà il dj set di Soye, al Freakout Club sarà la sera di “Up to you!” e, ancora, le Lame da barba animeranno L'Altro Spazio. Più la notte avanzerà, poi, più i vinili prenderanno il posto degli strumenti acustici, a partire dall'Ex Forno del Pane, che Jamie 3:26 trasformerà in una piccola Chicago. Il Numa, infine, farà da sfondo all'arrivo del dj e produttore svedese Axwell - papà degli Swedish House Mafia, formazione sciolta nel 2013 che ha scalato le classifiche un po’ ovunque con Don’t you worry child -, e allo Studio54 torneranno le imperdibili playlist targate Lele Sacchi. Sabato 27, nel giorno che, in tutto il mondo, ricorda le vittime dell'Olocausto, fioriranno le pièce immaginate per non dimenticare la Shoah, a cominciare da “La banalità del male”, di Paola Bigatto, in programma ai Laboratori Dms, e da “Fanny & Alexander: Se questo è Levi”, il percorso in bilico fra letture e performance che, con l'interpretazione di Andrea Argentieri, attraverserà, in tre tappe, il centro di Bologna. Anche il Tag di Granarolo, poi, celebrerà l'importante ricorrenza con “Tiergartenstrasse 4. Un giardino per Ofelia”, spettacolo diretto da Pietro Floridia, mentre, in un clima ben più spensierato, le guide vitruviane ci accompagneranno nuovamente ai Bagni di Mario.

Il primo antipasto di Arte Fiera 2018, invece, sarà quello ospitato dal Museo internazionale e Biblioteca della Musica, già occupato dall'installazione “Sonografia” di Jacopo Mazzonelli, mentre altre novità di giornata, sul fronte delle mostre, saranno la rassegna a più mani “Operabuffa. Arguzia e spirito nell'arte contemporanea” e la retrospettiva personale su Luigi Busi, “L'eleganza del vero 1837-1884”, rispettivamente alla Fondazione del Monte e a Palazzo D'Accursio. I concerti, inoltre, spazieranno dall'esibizione della performer tarantina Isabella Mongelli, nello “Splendor Solis” del Raum, alle sperimentazioni del romano Wrongonyou, al Covo Club, e dall'hip-hop di Dj Gruff e Toni Tarantino, al Locomotiv Club, fino al sound etnico del Kone-Mirra Duo, al Barazzo. La nottata, infine, sarà di quelle da ricordare, grazie a un party “Blow” che, al Cassero, porterà il trio formato da Ricky Montanari, Memoryman e Dj Cream e a un Estragon nuovamente in versione “We love 90/2000”. La festa “Uncode” del Link, dal canto suo, sarà affidata a Paul Johnson, mentre al Freakout Club tornerà tutta l'irriverenza di “Transia”. Per domenica 28, quando alle nuove mostre e alle repliche teatrali si sommeranno le aperture festive di musei e gallerie, consigliamo, come sempre, i must della stagione, dalla  The Wall Experience” di Palazzo Belloni alla  Duchamp, Magritte, Dalì” di Palazzo Albergati e dalla “Revolutija” del MAMbo alla “Mèxico – La mostra sospesa” di Palazzo Fava. Sarà ancora l'associazione Vitruvio, poi, ad ampliare la nostra visione delle bellezze di Bologna, con i tour alternativi di Salaborsa, San Petronio, Montagnola e Bagni di Mario e con un nuovo “Trekbeer – Il tramonto degli Dei”, tra luppolo e colline.

Altra passeggiata storica, abbinata alla visita del Museo Ebraico, sarà, poi, la “Non solo ghetto: Bologna e gli ebrei”, organizzata da Visit Bologna Guide e incentrata sul rapporto fra città e comunità giudaica. La sera del dì di festa, poi, assisterà a una nuova puntata della Macondo Sunday, in compagnia della Induo Band, al ritorno, al Mikasa, della rassegna concertistica “Discomfort Dispatch #4”, al live degli “Yessa!”, al Bravo Caffè, e, non ultima, alla notte al femminile del Freakout Club, con Ema e Ryf sugli scudi.

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