Sturmtruppen 50 anni Bologna, le foto del vernissage
Da venerdì 7 apre la rassegna dedicata ai 50 anni della famosissima striscia tra l'ironico e il malinconico disegnata da Bonvi. L'esposizione è curata da Sofia Bonvicini, figlia del fumettista scomparso improvvisamente nel 1995
Il questore Gianfranco Bernabei e il colonnello Pierluigi Solazzo, comandante provinciale dei carabinieri (FotoSchicchi)
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Leone Sibani (FotoSchicchi)
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Marco Guidi con l'avvocato Guido Magnisi (FotoSchicchi)
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Il colonnello Manneschi dell'Esercito, Fabio Roversi-Monaco, Guido Magnisi e la vedova Bonvicini (FotoSchicchi)
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Giancarlo Tonelli di Ascom con la moglie (FotoSchicchi)
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Valentino Di Pisa (FotoSchicchi)
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Le opere di Bonvi (FotoSchicchi)
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La mostra 'Sturmtruppen 50' (FotoSchicchi)
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L'esposizione a Palazzo Fava (FotoSchicchi)
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Le opere di Bonvi (FotoSchicchi)
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Fabio Roversi Monaco e Massimo Manfredi
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Sofia Bonvicini
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La mostra ‘Sturmtruppen. 50 anni’ aprirà venerdì 7 dicembre a Palazzo Fava (chiusura il 7 aprile 2019) organizzata da Fondazione Carisbo e Genus Bononiae
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Sofia Bonvicini
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Oltre 200 le opere di Bonvi nell’esposizione curata dalla figlia Sofia Bonvicini e da Claudio Varetto
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Sofia Bonvicini
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L’occasione è la pubblicazione della prima striscia su ‘Paese Sera’: Bonvi infatti aveva vinto con i suoi soldatini tedeschi il concorso indetto dal quotidiano al Salone del fumetto di Lucca. Era il novembre del 1968
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Le strisce sono state tradotte in 11 lingue. Bonvi disegnerà le Sturmtruppen fino alla sua improvvisa scomparsa nel 1995
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La mostra bolognese allargherà l’orizzonte a tutta la produzione dell’artista e a spiragli della sua vita cittadina sia privata che politica
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Sofia Bonvicini: "Mio padrea disegnava di notte"
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«Un topen, un topen nella mia buken». Il grido si rifaceva a una delle più celebri vignette delle Sturmtruppen il fumetto di successo che aveva portato Bonvi addirittura a vincere un ambito premio a Parigi (dove ebbe a lungo casa, in cui ospitava tutti noi)
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Sull'invenzione delle Sturmtruppen Bonvi dava cento versioni, tutte diverse e tutte in parte false e vere
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«Eravamo ufficiali di complemento ai confini orientali, io nella fanteria, lui nei carristi. Bonvi ne combinava una al giorno ed era probabilmente l’ufficiale più punito delle nostre forze armate, ma, sotto sotto la divisa e la vita militare gli piacevano, in qualche modo lo affascinavano. Anche se si divertiva a prenderle in giro»
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Bonvi amava sfottere i soldati, la gerarchia militare, ma al tempo stesso, grazie probabilmente alla lettura giovanile dei romanzi di Sven Hassel aveva una passione nascosta, soprattutto per i soldati per eccellenza, soprattutto per la nostra generazione nata durante la guerra, quelli tedeschi
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Ed ecco quindi le Sturmtruppen, il reparto d’assalto tedesco che combatte un’eterna guerra piena di situazioni paradossali, di battute dove anche la morte può far scoppiare a ridere
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Le Sturmtruppen furono senz’altro la migliore creazione della fantasia di Bonvi, che nel suo appartamento di via Rizzoli passava ore e ore a disegnarle, a inchiostrarle. Prima da solo poi con l’aiuto di giovani allievi tra cui Guidino Silvestri, in arte Silver, il futuro papà di Lupo Alberto
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Nei suoi soldaten tedesken c’era qualcosa di lui, anche se filtrato da un potente spirito anarchico. E anche se la sua creatività spaziava da Nick Carter, grande successo dei Fumetti in tv, la prima trasmissione che, grazie a Guido De Maria e a Giancarlo Governi portò sul piccolo schermo i fumetti
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E poi Cattivik, ‘regalato’ a Silver in uno di quegli impeti di generosità che erano caratteristici di Bonvi
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E poi Marzolino Tarantola e soprattutto i personaggi delle "Avventure dello spazio profondo", scritto insieme a Guccini, le cui atmosfere, vicende e situazioni hanno preceduto di oltre una quindicina d’anni la Saga di Guerre Stellari
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Fabio Roversi Monaco e Sofia Bonvicini
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Fabio Roversi Monaco, Sofia Bovincini , Claudio Varetto e Massimo Manfredi
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Fabio Roversi Monaco e Sofia Bonvicini
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Fabio Roversi Monaco, Sofia Bovincini , Claudio Varetto e Massimo Manfredi
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Fabio Roversi Monaco e Sofia Bonvicini
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Neue Burcher (credit Bonvi Eredi Bonvicini)
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Si parla di Cattivik (credit Bonvi Eredi Bonvicini)
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Una copertina (credit Bonvi Eredi Bonvicini)
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Nick Carter Story (credit Bonvi Eredi Bonvicini)
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La prima striscia a colori (credit Bonvi Eredi Bonvicini)
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La prima striscia in bianco e nero (credit Bonvi Eredi Bonvicini)