Bologna come un Risiko, nasce il gioco Il Signore dei Tortelli

Entra in commercio il gioco liberamente ispirato alla saga tolkeniana: nel tabellone tutti i luoghi simbolo della provincia

La presentazione del gioco 'Il signore dei Tortelli'

La presentazione del gioco 'Il signore dei Tortelli'

Bologna, 2 dicembre 2022 - Immaginate l'area metropolitana di Bologna in una scatola. E dover difendere, passo dopo passo, la ricetta originale del tortellino, solcando i territori bolognesi. No, non è fantascienza, ma "Il Signore dei Tortelli - Le due Torri", il gioco di strategia di Bologna e provincia, ideato e prodotto da "Boh! Edizioni" con la collaborazione di "Succede solo a Bologna" e illustrato dal noto disegnatore Jacopo Camagni.

Il campo da gioco è la mappa della provincia di Bologna
Il campo da gioco è la mappa della provincia di Bologna

Un'idea per Natale, ma anche un'occasione per ritrovarsi insieme a tavola, in qualsiasi momento dell'anno, e giocare in compagnia, riscoprendo i luoghi magici del nostro territorio. I luoghi del tabellone, infatti, sono quelli dell'area metropolitana di Bologna: oltre alla città, ancora cinta dalle antiche mura medievali, e nella quale si entra solo conquistando le Porte, ci sono 48 territori del bolognese divisi in 8 regni. Non solo: Bologna e il suo hinterland, sono la fatidica "Terra dei Tortelli", governata da un Re stanco e anziano che da anni difende, con grande determinazione, la ricetta tipica bolognese: il tortellino.

Come fare per diventare il signore dei tortelli? Ci si deve arrampicare sui colli o cimentarsi con le tremende nebbie della bassa. Oppure conquistare i territori, dalle Terre di Mezzo all'Appennino, fino alle Terre del Re(no). Insomma, un gioco di conquista capace di ripercorrere le origini delle nostre zone, attraverso un itinerario pensato ad hoc, e un tempo di ambientazione indefinito: dalla Rocchetta Mattei, alle Terme di Porretta, sarà un viaggio capace di allietare l'animo di adulti e bambini. "Abbiamo deciso di aumentare la qualità dei prodotti - affermano Alessandro Roversi e Jacopo Zucchelli di Boh! Edizioni" - e puntare sull'area della città metropolitana. Questo perché la bellezza di Bologna derivano dalle sue molteplicità: in questo gioco ci sono anche zone poco conosciute, ma che comunque concorrono a rendere la nostra città quella che è oggi". 

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