Goran Bregovic a Bologna, suoni balcanici e carica esuberante

Al ‘Sequoie Music Park’ il concerto del compositore bosniaco con la sua band : “Il rock per me è l’unica via per avere voce ed esprimere ciò che penso“

Migration

Bologna, 21 luglio 2022 - Suoni di festa, musiche evocative, fanfare travolgenti. La Brass Band di Goran Bregovic irrompe questa sera sul palco del Sequoie Music Park (Parco delle Caserme Rosse, via di Corticella 147, ore 20.30), portando con sé tutto lo spirito dei Balcani , affidato ai suoi musicisti, che divulgano da molti anni le esuberanti tradizioni culturali di quella terra.

La band proporrà il suo repertorio fatto di ballate che hanno il gusto del passato e che diventano, subito, un irresistibile invito al ballo. Il musicista e compositore bosniaco ha raggiunto la fama internazionale grazie alla stretta collaborazione con il regista Emir Kusturica , per il quale ha scritto le musiche di film di grande successo, come il Tempo dei Gitani , Arizona Dream e Underground , Palma d’Oro a Cannes nel 1995. Sue anche le musiche dell’Amleto prodotto dal Teatro Stabile di Trieste .

Arriva a Bologna accompagnato dalla sua Wedding & Funeral Band : un gruppo che ripropone la tradizione della sua terra, dove i grandi appuntamenti della vita, come i matrimoni e i funerali, sono sempre sottolineati dalle melodie e dai ritmi delle formazioni bandistiche, un ‘mestiere’ che si tramanda attraverso le generazioni e che fa di questa musica un’esperienza vitale, in continua trasformazione.

Le partiture dei fiati sono attraversate da una chitarra elettrica ai confini della distorsione, rock, altro linguaggio artistico a Bregovic molto caro.

" Il rock – ha detto – in questi anni ha avuto un ruolo centrale nelle nostre vite. Per molti di noi è stata l’unica maniera per far sentire la nostra voce, in maniera decisa, e per esprimere pubblicamente la nostra opposizione senza correre il rischio di andare in carcere".

Poi c’è l’amore per le straordinarie polifonie bulgare, interpretate dalle voci femminili che affiancano la band sul palco. Un omaggio a un vasto patrimonio culturale, documentato da un disco che ebbe un grande successo anche nel pop, Il mistero delle voci bulgare, che restituiva al pubblico una solennità arcaica, tribale, misterica e tecnicamente impeccabile, caratteristica dei cori folk di quel paese.

Il concerto si snoda partendo dalla riproposta dei tanti temi per il cinema, che ci hanno fatto conoscere un aspetto irriverente, ironico, oltre che drammatico, di una terra a noi così vicina e nota soprattutto per i laceranti conflitti che l’hanno devastata.

Il musicista ha avuto il merito, proprio come il suo amico Kusturica, di farci scoprire un universo vicini eppure poco conosciuto ,e di portarlo sulla mappa delle culture pop internazionali.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro