Francesco Guccini è alle 18 in Salaborsa
Bologna, 16 dicembre 2021 - Vino, amicizia e memorabili sbronze. Sono tre racconti, ambientati in epoche diverse, a costruire il nuovo libro di Francesco Guccini Tre cene , edito da Giunti, che viene presentato oggi alle 18 alla biblioteca Salaborsa (per la rassegna La voce dei libri ) dallo stesso autore in dialogo con Alberto Bertoni. Dagli anni Trenta, con la loro fame e la loro energia, fino alla soglia del Duemila, passando attraverso l’utopia dei Settanta, tre diverse compagnie di amici si ritrovano attorno ad una tavola imbandita scherzando, litigando, ricordando. Il Maestrone mette le mani avanti: "Non ho avuto – spiega – nessuna intenzione di raccontare attraverso questi quadri la storia d’Italia. È solo un gioco per nulla malinconico di personaggi figli dell’epoca in cui vivono. Alla fine del libro si sprigiona un incredibile falò e ci si riallaccia al primo racconto".
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La cornice è quella più cara a Guccini, l’Appennino tosco-emiliano: si parte da una notte nevosa di quasi 100 anni fa attraversata da quattro ragazzi alla buona dal destino segnato, e si arriva ai borghi abbandonati del nostro tempo. "Questa montagna – dice lui – è la terra che ho conosciuto e dove ho vissuto. È la stanza della memoria. Vale un po’ il discorso degli scrittori sudamericani capaci di creare saghe su personaggi normali". Un ambiente ben presente ad esempio in Tralummescuro , il libro che ha portato Francesco nella cinquina del premio Campiello. Il primo di questi tre racconti è in realtà già uscito parecchi anni fa nei Meridiani curati da Enzo Siciliano e questo attestato, ammette anche adesso Guccini, continua a lusingarlo. Ovviamente lui è già al lavoro per nuovi libri: con Loriano Macchiavelli sta progettando un altro romanzo giallo, che dovrebbe scombinare un po’ le carte, assegnando il ruolo di protagonista a una donna. Forse si tratterà di una giornalista o forse di un ispettore di polizia. "Da solo invece sto scrivendo – anticipa – una serie di racconti a sfondo modenese ambientati negli anni ‘50, che in qualche modo danno conto del mio vissuto". Guccini oggi non è l’unico big presente in libreria: alle 12 alla Zanichelli di piazza Galvani è annunciato firmacopie di Altan , di cui è uscito recentemente A me gli occhi (Salani).
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