Bologna, Dalí in mostra fra opere in 4D e realtà virtuale

Dal 25 novembre al 7 maggio a Palazzo Belloni grande esposizione ‘made in Bologna’

Il ritratto di Dalì ©Robert Whitaker

Il ritratto di Dalì ©Robert Whitaker

Bologna - Salvador Dalí come non l’avete mai visto. Dal 25 novembre al 7 maggio, Bologna ospiterà un grande evento dedicato all’opera del genio catalano (1904-1989). Sarà qualcosa di più di una mostra. ‘Dalí Experience’ proporrà un nuovo modo di avvicinarsi all’immaginario dell’artista, in un percorso in cui più di 200 opere di Dalí dialogheranno con esperienze interattive, proiezioni immersive, realtà aumentata, animazioni 3d e molto altro. Una mostra che sarà anche un’esperienza e una scoperta, multimediale e multisensoriale.

‘Dalí experience’ sarà un viaggio attraverso più dimensioni: dalla bidimensionalità delle opere grafiche alla tridimensionalità delle sculture, fino alla quarta dimensione virtuale e aumentata.

Durante il periodo dell’esposizione – che si terrà nelle sale del settecentesco Palazzo Belloni in Via Barberia 19 – la ‘presenza’ dell’artista spagnolo invaderà tutta la città. Alcune sue opere monumentali saranno installate in spazi urbani ‘strategici’. Filmati saranno proiettati sui palazzi del centro. Grazie ad una app di realtà aumentata, l’immaginario di Dalì si diffonderà virtualmente sul territorio, coinvolgendo non solo il centro storico ma anche la periferia.

Non mancheranno alcuni (fan)atici di Dalí che appariranno in eventi a sorpresa, annunciati dai canali social della mostra. E tutto ciò verrà condiviso in rete, contribuendo a creare la Dalímania per tutta la durata dell’evento. Anche gli inconfondibili ‘baffi all’insù’ dell’artista spunteranno in giro per la città, diventando il simbolo virale della mostra. Orneranno monumenti e palazzi, arredo urbano e autobus, treni, sale d’aspetto e cannucce dei cocktail nei bar. Li si potrà anche indossare e scattarsi un selfie… alla Dalí, che verrà poi veicolato anche grazie ai media del gruppo Qn-Carlino.

Una grande mostra che nasce a Bologna, dalla collaborazione di realtà locali che mettono insieme storie e competenze diverse, per arricchire l’offerta culturale della città con un progetto nuovo, originale e proiettato verso il futuro. La mostra avrà il sostegno di molti sponsor: la squadra verrà ufficializzata a breve. L’evento ha il patrocinio del Comune.

La mostra ‘The Dalí esperience’ viene ospitata nelle sale di Palazzo Belloni – noto anche come Casa Cantelli – che si trova a due passi da piazza Maggiore. Di proprietà della Poligrafici Editoriale, ristrutturato di recente, l’edificio fu costruito nel XVIII secolo per volontà di Giovanni Angelo Belloni. Mercante e banchiere codognese, dopo pochi anni dal suo arrivo a Bologna, Belloni inanellò tali e tanti successi imprenditoriali da essere chiamato con l’appellativo «gran ricco».

In parallelo alle fortunate attività di impresa, Belloni avviò una accorta politica di investimenti fondiari e immobiliari, acquisendo terreni e proprietà in provincia. Presto divenne però naturale la necessità di edificare una dimora cittadina rappresentativa del prestigio raggiunto. Nel 1708, Belloni acquistò un complesso di fabbricati, che venne demolito – su progetto di Giuseppe Antonio Torri – per fare posto all’attuale palazzo.

Come accade sovente nelle dimore storiche bolognesi, l’apparente semplicità dell’aspetto esterno dell’edificio contrasta con la sontuosità degli interni, in particolar modo con la maestosa scalinata di accesso al piano nobile. In occasione del soggiorno a Bologna di Giacomo III Stuart, pretendente al trono d’Inghilterra, le sale del palazzo vennero decorate da statue e affreschi di artisti come Andrea Ferreri, Giovanni Gioseffo dal Sole, Giovanni Girolamo Bonesi, Giovanni Antonio Burrini e Giacinto Garofalini.

Completamente ristrutturato, oggi Palazzo Belloni ha, al piano terreno, uno spazio espositivo su una superficie di 800 metri quadrati. Il piano nobile potrà essere eccezionalmente aperto al pubblico, prenotando una visita guidata, o disponibile per eventi ad hoc.

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