StraBologna 2018, si corre il 20 maggio con una nuova maglia

Presentate nella sala Marco Biagi de il Resto del Carlino le curiosità legate alla manifestazione sportiva

Da sinistra: Sangiorgi, Boni, Paltretti, Orsi, Marinangeli, Fornasari, Caniato

Da sinistra: Sangiorgi, Boni, Paltretti, Orsi, Marinangeli, Fornasari, Caniato

Bologna, 28 febbraio 2018 - Siete pronti per StraBologna? Sicuramente volete sapere la data di questa classica delle Due Torri. Si correrà il 20 maggio 2018 cercando, magari, di migliorare il record dello scorso anno quando, quasi 19mila persone, colorarono di arancione (la tonalità delle t-shirt scelte dagli organizzatori dell’Uisp) il Crescentone. Nella Sala Marco Biagi de il Resto del Carlino (FOTO) questa mattina è stata presentata la nuova maglia - un bell’azzurro – con un testimonial d’eccezione, Marco Orsi. Il nuotatore azzurro ha promesso di essere presente. «StraBologna è un evento troppo bello – dice – ci sarò anche io con la mia famiglia. Non mi chiedete di affrontare il percorso più lungo. Ma nella 3 chilometri, farò il mio».

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Saranno tre i percorsi, con un tracciato nuovo: da 12, 7 e appunto 3 chilometri. A fare gli onori di casa il condirettore di Qn-il Resto del Carlino Beppe Boni e il responsabile della redazione sportiva del Carlino, Franco Caniato. Con loro anche Sergio Sangiorgi, vice segretario di Confartigianato, Daniela Marinangeli, coordinatrice macro area Emilia centro - direzione politico sociali di Copp Alleanza 3.0, Paola Paltretti, vice presidente dell’Uisp Bologna e Nicola Fornasari, responsabile del comitato organizzatore StraBologna.

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Cita uno slogan, Sangiorgi. «Come lo scorso anno ripeteremo il motto Fare StraBologna è una bella impresa». «Il nostro personale è già in fermento», aggiunge Marinangeli, mentre Beppe Boni si sofferma sulla prova e sulla partnership con il Carlino. «Siamo il giornale della città – spiega il condirettore –. Pensiamo spesso a organizzare una due giorni sulla bolognesità. StraBologna, sicuramente, è uno di questi aspetti che contraddistinguono la nostra realtà».

Franco Caniato ricorda come, il 20 aprile 1980, ci fosse uno starter d’eccezione. «Era il sindaco Renato Zangheri – spiega –. StraBologna ha attraversato due secoli, un millennio, ma è sempre lì. Nel 1980 a fine corsa, cercavo un gettone telefonico per chiamare casa e dire che eravamo pronti a tornare. Trentotto anni dopo ci mettiamo in posa, davanti a un cellulare, per un selfie». StraBologna resta e continua a coinvolgere migliaia di persone. Per ora, fino a metà marzo, ci si potrà iscrivere solo on line. In quindici giorni, intanto, il numero degli iscritti, rispetto al 2017, è aumentato di sei volte. Da metà marzo ci si potrà iscrivere anche nei punti segnalati dall’Uisp e dal suo sito. Sempre con il Resto del Carlino come partner dell’iniziativa. Perché già in quella settimana di aprile del 1980, il Carlino dedicò diversi servizi a una corsa che è entrata nel cuore dei bolognesi.

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