Bologna, 27 novembre 2018 - Lisa Manara, ovvero un’ugola che vive di armonie flessibili, metafora di una vita spalmata sul pentagramma. Dopo aver trovato spessore emotivo nel revival itinerante di Gianni Morandi “D’amore d’autore 2018 Tour”, la cantante ventiseienne di Sesto Imolese che di recente s’è diplomata in canto jazz al conservatorio di Ferrara stasera (martedì) dalle 21 si esibisce al Mercato delle Erbe (via San Gervasio) con il chitarrista Aldo Betto, musicista a sua volta eclettico e curioso, abile nell’amalgamare melodia e ritmo nella voce dello strumento. Un concerto che partendo dall’“Urlo dell’Africanità” finisce per esplorare il canzoniere soul-blues, con in più brani originali in equilibrio tra echi africani e suggestioni capoverdiane per cui è fruita la forma canzone. E’ tra l’altro prossima l’uscita dell’album dai cui è estratto il singolo “Mai la stessa aria” con cui il duo accende le luci sull’appuntamento. Chanteuse di notevole sensibilità, Lisa si muove con sicurezza tanto in orbita swing che nel cantautorato con uno strumento voce che diviene anno dopo anno un po’ più bruno e smaliziato. La passione per la musica black la porta a vincere nel 2011 il concorso “Donne Jazz & Blues” di Bertinoro che le permette di partecipare ad un workshop sulla voce presso la Venice Voice Academy di Los Angeles. Quest’anno è entrata in punta di…voce nel tour di Gianni Morandi: nuova, avvolgente esperienza, una produzione altolocata e complessa che descrive con l’entusiasmo di chi scopre un mondo nuovo. «La sensazione di contribuire a gestire una macchina da spettacolo che affascina centinaia di giovani è qualcosa che aumenta l’autostima. Un’esperienza che mi ha fatto crescere, ma aspiro ad avere un mio progetto, con miei brani e a svelarmi attraverso la mia musica. Un aneddoto divertente? Tutte le volte che m’incrocia Gianni mi dice che sono troppo alta rispetto a lui. Racconta che da giovane sfiorava l'1.78 e che solo Berlusconi non cala mai».