Michela Giraud a Bologna: Nient’altro che la verità

L’attrice comica, esplosa grazie alla trasmissione ’Lol’, stasera all’Arena Puccini. "Uno spettacolo inedito, manuale surreale di sopravvivenza"

Michela Giraud stasera a Bologna

Michela Giraud stasera a Bologna

Bologna, 21 settembre 2021 - Ha un senso della scena che sembra innato, naturale, e che è invece il frutto di lunghi anni di ricerca e di studio, con una continua, sarcastica demolizione delle certezze ‘medie’, cui ci aggrappiamo per rassicurarci. Poi arriva lei, Michela Giraud, e tutto crolla, sorridendo, miseramente. L’attrice romana diventata una stella della comicità grazie alla trasmissione Lol di Prime Video, arriva stasera alle 21 all’Arena Puccini di via Serlio con lo spettacolo ‘La verità, nient’altro che la verità. Lo giuro!’

Che spettacolo dobbiamo aspettarci, una successione delle sue gag più famose? "Non ne sarei capace, non sono ancora una comica da ‘cavallo di battaglia’. Vorrei diventare io, un cavallo di battaglia… Lo spettacolo è tutto inedito, salvo pochi minuti finali: è un viaggio elaborato, ambizioso e disastroso su quello che mi è successo negli ultimi mesi. Un manuale surreale di sopravvivenza quando tutto intorno a te cambia e devi affrontare una nuova esistenza. Ovviamente, senza essere preparata...".

A cosa si riferisce? "A una ‘cosa’ chiamata Lol. Ancora non so come definirla, non ci provo nemmeno, una sensazione indistinta, il passaggio dall’essere conosciuta da un pubblico giovane, di appassionati, alla fama vera. Lo spettacolo è una riflessione folle sul potere delle tv, so come fare i conti con il successo, su come uscirne, vittoriosa e indenne. Insomma è un spettacolo di istruzioni per l’uso che ho confezionato per non farmi sfuggire di mano la situazione. Vado in scena per chiedere conforto al pubblico. Se poi lo faccio ridere, è un effetto collaterale".

Insomma, sarà una bella occasione per ridere con una Giraud ‘privata’. "È la storia di una ragazza che sembra sempre fuori luogo. Arriva da una famiglia alto borghese che tutto avrebbe voluto per la propria figlia, salvo che diventasse una attrice comica. E inizio a pensare che avessero ragione. Se mai avrò dei figli, farò di tutto per impedire che lavorino nel mondo dello spettacolo".

Intanto lei ci è riuscita. "Io, sin da quando ero molto giovane , ho avuto un grande rapporto con il sarcasmo, ero il terrore dei miei amici perché ogni parola, qualsiasi occasione diventavano il pretesto per irriderli. Deridere chi ho intorno è sempre stata la mia passione. Potete immaginare come risultassi simpatica agli altri...".

Però poi i suoi modi canzonatori sono diventati la sua professione. "E’ successo casualmente, in un incontro tra allievi della Sapienza, dove studiavo: presi il microfono e dopo poco ridevano tutti. Un mio amico mi chiese se avessi mai fatto teatro e mi convinse a salire su un palco".

Da lì l’inizio di una carriera già ricca di partecipazioni importanti. "Tanta tv, tanto cabaret, una grande esperienza formativa con la Tv delle ragazze di Serena Dandini, una trasmissione laboratorio, un luogo dove ho imparato molto, ho trovato una identità che mi ha portato al successo di Lol".

E adesso? "Adesso, dopo che ‘Mignottone pazzo’ è diventato il tormentone dell’estate, anche se io sono stonatissima, voglio fare la cantante. Per ora ho solo due brani, ma vorrei approfittare de 'il Resto del Carlino’ per lanciare un appello: cerco una casa discografica che voglia farmi registrare un album. Ci vorranno mesi, visto che non so cantare, ma sarà un capolavoro".

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