Bologna, mostra Marvel alla Fondazione del Monte

Alla Fondazione del Monte dal 24 novembre l'esposizione dedicata a Jack Kirby

Alcune delle grandi creazioni di Jack Kirby

Alcune delle grandi creazioni di Jack Kirby

Bologna, 21 ottobre 2018 - Che Bologna sia la città della musica ce lo ricordano in ogni momento, a volte anche a sproposito. Ma che Bologna sia anche la città dei fumetti (o del graphic novel che dir si voglia) è un dato di fatto assodato, sia perché ha dato i natali o adottato grandi nomi del settore, sia per le attività legate all’universo delle strip e dei balloons. Prima di festeggiare – come il nostro giornale ha anticipato – i 50 anni delle Sturmtruppen made in Bonvi dal 7 dicembre a Palazzo Fava, ci sarà un’altra occasione da non perdere: nella sede della Fondazione del Monte dal 24 novembre (via delle Donzelle, fino al 5 gennaio, nell’ambito del festival BilBOlbul) incontri ravvicinati con Mostri, uomini e dei. E con il loro creatore, almeno idealmente visto che è partito definitivamente per il regno di Asgard nel 1994: Jack Kirby.

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Il nome non fa accendere lampadine nel cervello ai non addetti ai lavori? Se diciamo che è stato ribattezzato ‘The King of Comics’ e che la sua mano ha disegnato per anni alcuni fra i più immensi supereroi targati Marvel?

A partire da Capitan America dal 1941 e poi via via i Fantastici Quattro, Thor, Hulk, Iron Man, i primi X-Men. Ma anche quel Pantera Nera che tanta fortuna ha avuto sullo schermo recentemente nel nome del riscatto black. E che dire di Silver Surfer? Appare come una figura di contorno, un essere solo e molto molto complicato che naviga sulla sua tavola da surf nelle galassie: ma la forza di Kirby non solo nel disegno ma anche nello sviluppo delle trame, era tale, che presto Stan Lee promosse Silver Surfer al rango di protagonista. Tutti personaggi che le generazioni millennials e punto qualcosa hanno imparato a conoscere solo sullo schermo attraverso i film.

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Ma attraverso le tavole originali che saranno esposte, verranno dunque aperte le porte di un universo complesso e stratificato ideato da quell’alieno chimato Stan Lee tanti tanti anni fa. Pianeti erranti e scontri stellari oltre la terza dimensione, metropoli percorse come fosse normale da gente con strane tute a caccia di terrificanti ‘cattivi’ il cui hobby principale è la distruzione di una qualsivoglia civiltà. Tra Bene e Male, un nuovo pantheon pop dove i personaggi unidimensionali assumono – proprio grazie ad artisti come Kirby – valenze universali e iconiche.

Kirby seduto sul trono di questo mondo, è stato veramente il ‘re’ e, come si usa dire, ha fatto scuola a generazioni di fumettisti a venire. Il suo è un tratto inconfondibile: i volti e i corpi massicci che premono sulla carta, i colori accesi in alternanza con il nero totale, il design di ambienti e oggetti che attraversa codici visivi e culturali anche molto distanti tra loro, l’uso dei ‘balloons’ che si fonde in modo innovativo con il disegno. La sua è stata una carriera lunga che ha toccato anche l’altra casa madre del fumetto, la Dc Comics di Superman e Batman.

Ma è con la Marvel che Jack Kirby ha creato la sua leggenda e quella di un marchio di fabbrica. Prima di andarsene per sempre accanto a Thor e Silver Surfer nei mondi della super-fantasia.

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