Notte nazionale del liceo classico 2019, ecco il programma a Bologna

Venerdì 11 dalle 18 alle 24 la maratona condotta dagli studenti di Galvani e Minghetti. Tra Euripide, Dante e il dialetto

Il teatro classico rivisto dagli studenti

Il teatro classico rivisto dagli studenti

Bologna, 10 gennaio 2019 - E’ la notte dove la cultura greco-romana dà prova di modernità assoluta e di un ottimo stato di salute. Basti pensare alla grandine di iscrizioni piovuta sul Minghetti che, l’anno scorso, si è vista assegnare la seconda succursale. E’ la Notte dei classici: sei ore durante le quale, venerdì 11 dalle 18 alle 24, gli studenti di 433 licei italiani, a Bologna il Minghetti e il Galvani, tra le mura dei loro licei aperti alla cittadinaza, si cimenteranno non solo in maratone di lettura di poeti o tragediografi greci o latini, ma parleranno con Dante, metteranno in scena dialoghi socratici al bar oppure si vedrà Aristostele invitare a colazione Velazquez, preparandogli uova e (Francis) Bacon. Per non parlare di cineforum, libri e le immmancabili declinazioni. Insomma tutto ciò che la fantasia lasciata a briglia sciolta di ragazzi e prof saprà immaginare.

Due i momenti comuni, dalle Alpi alla Sicilia: l’avvio con il messaggio di saluto del coordinamento nazionale della Notte e la proiezione del filmato di alle 18, e alle 23.45 la lettura de Il Lamento dell’Esclusa (Fragmentum Grenfellianum).

Liceo classico Marco Minghetti

In via Nazario Sauro, dopo i saluti del preside Fabio Gambetti, ginnasiali e liceali si lanceranno in una sarabanda di performance. La IIIC propone 1800 anni di dialoghi satirici (alla maniera) di Luciano, mentre le III E-G-F compiranno un viaggio tra gli strumenti scientifici raccolti nelle collezioni del Minghetti. Musica alle 19 dalla Grecia all’Irlanda: concerto per arpa e voce con le ex studentesse Miriam Manna e Rebecca Guarnieri.

Alle 20,30 Enrico Strada affronterà Le bestie nere di Leibnitz E’ davvero il migliore dei mondi possibili?.  L’insolito Pinocchio di Carlo Collodi, alle 20,30, è affidato all’ex minghettiano Giorgio Boccola. La IIID, alle 21, invita a un ‘Vediamoci al classico: il liceo classico e il cinema’. In contemporanea, dotto dibattito fra Praxis e otium, fra humanitas e filantropia in aula 11, alle 21

Liceo Galvani

In via Castiglione, dopo il benvenuto della preside Giovanna Cantile, i galvanini daranno prova di come la loro immaginazione non abbia davvero confini temporali. Alle 18,30, gli invitati alla Notte potranno scegliere tra un viaggio nell’arte de ‘Il mosaico: da Ravenna a Rupnik’ e le messa in scena de le Troiane di Euripide. Il Mare Nostrum o meglio il Mediterraneo o il protagonista della performance della IIIA. Dopo una visita guidata al museo della strumentazione storica del liceo, alle 19 ecco un laboratorio per ‘sporcarsi le mani’ tra alfa-omega e spiriti aspri o dolci: ‘Il greco .. chi era costui?’

Libertà e democrazia: greco antico e greco moderno è la traccia lungo cui si dipanerà la letture in neogreco di tre poesie del ‘900. Il tutto a cura delle IV Ae B, VB e IB. Alle 19, la III A e la V C si cimenteranno in un laboratorio di scienze ‘Quando l’astronomia parlava greco e latino’ con la partecipazione speciale del telescopio di Alberto Baldini In aula A11, dalle 19, Tre personaggi del ‘9OO e un millenial a tu per tu con Dante – Riscrittura del canto XIII dell’inferno a cura della I A, ex III A e I B.

Spostandoci in aula B1,la IID punta a Cicerone-Lucrezio: la morte per appropriarsi della vita, percorso tra le note di violino di Bach. La I HI propone La gloria dell’atleta: l’agonismo dall’antichità ad oggi; mentre la II A propone ‘Vuoi essere felice? Leggi Epicuro’. Ed ancora, alle 20.15 Declinazioni della Notte e alle 21, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione si tiene lo spettacolo Aristotele invita Velazquez a colazione e gli prepara uova e (Francis) Bacon.

Infine, dalle 22.30, le Aule della nostalgia: lezioni di letteratura greca per ex studenti di liceo classico a cura di docenti dei corsi A, B, C, D. Programma: cielo, mio marito! (Euripide, il Feydeau del v secolo a. c.); Rane nella notte (il buio in pieno sole di aristofane); Non più andrai, Zeus, farfallone amoroso...e Só e zå pr al parôl dal sgnåur in grêc? ói, mo anc in bulgnais.

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