Opificio Golinelli Bologna, ecco Nobilita

Dal 21 al 23 marzo la kermesse sulla cultura del fare

OSPITE La chef Cristina  Bowerman, tra i relatori della tre giorni dedicata alla formazione

OSPITE La chef Cristina Bowerman, tra i relatori della tre giorni dedicata alla formazione

Bologna, 16 marzo 2019 - Nobilitare l’uomo, si sa, è compito del lavoro e non poteva esserci nome migliore di Nobilita per un festival che celebra e promuove la cultura del fare. La kermesse nazionale che unisce formazione, condivisione di idee e momenti seminariali, nata lo scorso anno dallo sforzo congiunto della business community FiordiRisorse e della testata giornalistica specializzata SenzaFiltro, torna a Bologna, dal 21 al 23 marzo, per una seconda edizione divisa tra gli spazi di Fico-Eataly World e quelli, dove ormai è di casa, dell’Opificio Golinelli. «Una sede naturale» l’Emilia, secondo il presidente di FiordiRisorse e organizzatore del festival, Osvaldo Danzi, che ha definito la nostra terra «non tanto un comodo polo logistico, ma un esempio delle buone pratiche occupazionali e sociali che desideriamo approfondire».

Per farlo, interverranno alla manifestazione oltre 70 relatori qualificati, durante una tre giorni che sarà teatro di più di 30 eventi unici nel loro genere. «E’ un onore per il Comune rinnovare il proprio patrocinio e sostegno a Nobilita – ha affermato l’assessore al Lavoro, Marco Lombardo – perché pensiamo, come i suoi ideatori, che questi temi non vadano affrontati solo dall’accademia e dall’Istat, ma dando loro un volto e ponendo al centro il criterio della sostenibilità sociale».

Nello specifico, la ricetta prevede una prima giornata, il 21, nella quale Fico farà da sfondo alle sessioni di formazione manageriale presiedute da 18 formatori professionisti ed erogate a prezzi nazionalpopolari e 48 ore riservate, all’Opificio Golinelli, agli ospiti di riguardo. Tra questi, il sociologo Aldo Bonomi e la chef Cristina Bowerman, una pioniera dell’esplorazione antartica come Flavia Montanari, l’eclettico Ivan Ortenzi, il filosofo Giorgio Di Tullio e Jean Pierre Yvan Sagnet, eroe della lotta al caporalato.

 

 

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