Parchi a Bologna, ecco i dieci meno conosciuti da visitare in primavera

Dal giardino Bignami in via San Rocco a villa Angeletti: una lista di aree verdi poco affollate dal centro alla periferia

Alberi in fiore nel parco artistico lineare di via Serlio

Alberi in fiore nel parco artistico lineare di via Serlio

Bologna, 6 aprile 2022 - Dopo l’ondata di freddo degli scorsi giorni, il sole ha fatto di nuovo capolino fra le ultime nuvole di passaggio. Torna il caldo, tornano gli alberi in fiore, per qualcuno torna anche l’allergia ai pollini. Per godersi al meglio le giornate primaverili senza la ressa che può crearsi ai giardini Margherita o negli spazi verdi più grandi e famosi di Bologna, ecco una lista di parchi e giardini meno conosciuti fuori e dentro le mura.

I parchi dentro le mura

1. Giardino Otello Bignami, via San Rocco A un passo da via del Pratello, ecco spuntare un piccolo giardino con giochi, panchine e collinette verdi su cui sdraiarsi portando un telo e un libro da leggere. Di mattina è una fresca oasi d’ombra, mentre nel pomeriggio è totalmente illuminato dal sole. 2. Parco 11 settembre, via Riva di Reno Il Parco si trova nello spazio della ex Manifattura Tabacchi. Ha un’area giochi, un’area sgambamento cani, panchine e alberi sotto i quali ripararsi dal sole. In epoca pre-covid, il giardino pubblico si animava con gli stand di cibi e bevande del Biografilm Festival.

3. Giardino decorato al valore civile, piazza della Resistenza Questo giardino, attaccato al Paladozza, si trova su una collinetta, piccola ma ordinata, con un po' d'ombra e qualche panchina. Ha un grande campo da basket intitolato a Federico Dordei, il figlio prematuramente scomparso di Luigi Dordei, giocatore di pallacanestro molto noto a Bologna per aver giocato anche nella massima serie. 4. Giardino del Cavaticcio, via Azzo Gardino Piccolo ma rinomato giardino che occupa il luogo dove un tempo si estendeva il vecchio porto di Bologna. Il suo nome è legato al canale Cavaticcio, ancora in parte presente, che veniva sfruttato come fonte di energia da fabbriche e mulini. Inoltre, le signore bolognesi erano solite lavare i panni proprio in quel canale. Nelle sere d’estate il giardino si anima con le serate all’aperto del Cassero. 5. Giardino Lavinia Fontana pittrice, via del Piombo Dopo anni di chiusura, il giardino Lavinia Fontana apre ufficialmente i battenti nel 2007. Un piccolo giardino segreto, che originariamente circondava l’antico convento delle camaldolesi. L’ex convento, in piazzetta Giorgio Morandi 2, attualmente ospita il Dipartimento delle arti visive, il master in Giornalismo, alcune aule per gli studenti della Facoltà di scienze politiche e la Biblioteca italiana delle Donne. Il giardino è stato diviso in due parti: uno è pertinente all’università, mentre la porzione maggiore è di uso pubblico. Questa area verde è attrezzata con tavoli da ping-pong, attrezzi ginnici e giochi per bambini.

I parchi fuori dalle mura

1. Parco Vittorio Melloni, via Luigi Breventani, 22 Il parco Melloni è un piccolo giardino di quasi un ettaro in una zona residenziale del quartiere Porto-Saragozza. Il parco è ciò che rimane del giardino ornamentale di Villa Melloni. Negli anni ’70 il Comune di Bologna stipulò con il proprietario Vittorio Melloni, anziano colonnello d’aviazione, un accordo per l’acquisizione della villa e del giardino, e Parco Melloni venne aperto al pubblico nel 1984. Riqualificato di recente con interventi di ripavimentazione, il parco si presta a ore di relax e pic-nic in compagnia di amici. 2. Parco dei Giardini della Ca’ Bura, via dell’Arcoveggio Il parco dei Giardini, detto della Ca’ Bura, si estende 11 ettari tra due grandi colline e un bellissimo laghetto artificiale, dove nuotano pesci, anatre, cigni bianchi e neri. Nel parco, insolito ma bello, ci sono anche galline e galli che scorrazzano liberamente. Ideale per i bambini amanti degli animali o per una passeggiata mano nella mano con il/la fidanzata/o.  3. Parco artistico lineare, Via Serlio Nel cuore della Bolognina, fra via Serlio e Casaralta, nel 2018 è nato il Parco Artistico Lineare, grazie alla Scuola Cantiere promossa dall'Associazione Terra Verde e dall'Istituto Professionale Edile. L'operazione ha coinvolto tredici ragazzi in difficoltà, guidati da artigiani esperti e educatori. Il 29 settembre 2018 è stato inaugurato il primo tratto, tra via Algardi e via Creti, con sedute, pavimentazioni e decorazioni murarie dal design modulare, mentre l’anno dopo è stato inaugurato il secondo tratto, da via Creti alle Officine Minganti. Oggi il parco è una piccola oasi di verde tra arte e alberi in fiore.

4. Parco di villa Angeletti, via de’Carracci Sicuramente il più conosciuto della lista, l’anno scorso ha ospitato il maxi schermo per vedere gli Europei di calcio, diventando zona di aggregazione e socialità. L'area verde, che si sviluppa per circa 8,5 ettari lungo la sponda destra del canale Navile, prende il nome dall’omonima villa ridotta in macerie durante la seconda guerra mondiale. La peculiarità di questo parco è la lunga fascia di vegetazione e l'ampia varietà di specie arboree. D’estate si anima con i più svariati eventi musicali, ma i colori primaverili rendono il giardino una tappa fissa per chi ama rilassarsi sotto gli alberi in fiore

5. Giardino del Ghisello, via della Barca Se villa Angeletti si dirama sulla parte destra del canale Navile, il giardino del Ghisello si estende invece sulla sponda sinistra. L’area è ideale per chi vuole fare un po’ di sport: nel parco si trovano un campo da basket, uno da calcio una pista di pattinaggio. Per chi, invece, volesse godersi i primi raggi di sole primaverile e il dolce far niente, ci sono ampi spazi di riposo e panchine.

 

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