Persorsi, il picnic a Villa Ghigi con vista su Bologna

Un picnic nel verde: a Villa Ghigi c'è tanto posto

Un picnic nel verde: a Villa Ghigi c'è tanto posto

Bologna, 15 aprile 2022 - Pochi luoghi in città sono belli a primavera come Villa Ghigi. E così anche chi non ha viaggi in programmi per Pasqua avrà una meta per una piccola fuga, magari a Pasquetta. Gite di tradizione senza allontanarsi troppo da Bologna, sono sicuramente quelle a San Luca, magari passando per il sentiero dei Bregoli appena riaperto, ma nel vasto parco che sovrasta San Mamolo ci si sente davvero altrove.

Solo laggiù, nella conca, lo skyline scandito dall’Asinelli e dalla torre Unipol ci ricorda che siamo a Bologna (magnifica la vista sul centro storico da via dell’Osservanza per chi sale a piedi), altrimenti potremmo essere in aperta campagna, fra filari di viti, orti, alberi fioriti e sentieri Cai per escursionisti. Si accede da via San Mamolo, ma anche dall’alto, da Gaibola: ci si lascia alle spalle l’Osservanza per puntare verso l’Eremo di Ronzano. Dove la strada si apre su via del Genio, ecco il parcheggio che apre la porta a una collina viva, agricola.

Punto di sosta da non perdere è la casa del custode, che sta preparando la riapertura stagionale con il suo punto di ristoro: impagabile la vista del monumentale cedro dell’Himalaya, alto 24 metri, piantato nella metà dell’Ottocento da Callisto Ghigi. Impossibile non trovare un proprio angolo per un pic-nic fra querce e sentieri. E pure attività: sul sito della Fondazione Villa Ghigi, infatti, sono tantissime le attività proposte, di cui molte rivolte ai ragazzi. Per imparare da subito l’educazione ambientale e salvaguardare questo spazio verde. A trattarlo bene, soprattutto nelle prime gite di festa.

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