Porretta Prog festival, tre sere per sognare

Dal 5 agosto sul palco Soft Machine, Martin Barre e Caravan

I Soft Machine apriranno la mini rassegna di Porretta Prog il 4 agosto

I Soft Machine apriranno la mini rassegna di Porretta Prog il 4 agosto

Bologna, 29 luglio 2019 - Dopo i patinati rendez-vous di musica classica (I Suoni dell’Alto Reno), seguiti dal successo mondiale della Soulville d’Europa (la 32esima edizione del festival soul su cui è calato il sipario domenica scorsa), a pochi giorni dall’imminente Art Jazz Festival (9 e 10 agosto), Porretta conferma l’abitudine di reinventarsi sognando stagioni neo-progressive, ma partendo dalla mitologia del prog con un programma che lascia sbalorditi.

Basta dare una scorsa ai nomi della prima edizione del Porretta Prog, continuazione ideale delle due precedenti edizioni della kermesse E buona notte ai suonatori, ospitata al Rufus Thomas Park (inizio ore 21) nella prima settimana agostana per rendersene conto: nell’ordine sfileranno Soft Machine (4 agosto), esponenti di punta della Scuola di Canterbury, precursori del jazzrock (John Etheridge alla chitarra, John Marshall alla batteria, Roy Babbington al basso e Theo Travis al sax; Caravan (il 5), impegnati nel tour del 50esimo anniversario della nascita del gruppo; e il chitarrista storico dei Jethro Tull Martin Barre (il 6), co-fondatore del gruppo con Ian Anderson, musicista che ha diviso i riflettori con Paul McCartney e Phil Collins: 7 album con la sua band le cui canzoni verranno cantate con quelle dei Jethro Tull. Musicisti e gruppi che hanno dato un senso dell’epica e dell’estetica trascendentali al progressive della golden season, seguita ai bagliori della Swinging London psichedelica.

Ad aprire i concerti ci saranno band della ‘cantera’ locale il cui intento è di perpetuare la lezione dei padri nobili del prog attraverso una rilettura modernista rispettosa, al passo con i tempi: i Monkey Diet (4 agosto), i D.S.T (il 5) e la Direzione Artistica Live Band feat. Stefano Testa (6 agosto). L’organizzazione e la direzione artistica di Porretta Prog 2019, sono rispettivamente di Arci Bologna (Franco Fanizzi) e di un pool che fa capo a Marco Coppi, con Bibi Bernardi, Marco Giorgio Cespugli (scrittore) e Gianni Landroni (musicista). Uno sguardo profondo all’underground di una stagione musicale irripetibile col sigillo di un festival. Perché nessuno dimentichi i mitici Seventhy che consacrano Genesis, Yes, Elp, King Crimson e naturalmente i protagonisti del Porretta Prog.

Info per biglietti e abbonamenti: iat@comune.altorenoterme.bo.it; tel. 0534 521103 

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