Cefa a Bologna, il volto di donna africana disegnato da Altan, per combattere la fame

Sabato 13, dalle 10, torna sul Crescentone In the name of Africa: l’evento di pixel art più grande al mondo che sposa arte e solidarietà

La performance tra arte e solidarietà

La performance tra arte e solidarietà

Bologna, 10 ottobre 2018 - Un volto di donna africana, disegnato da Altan, per combattere la fame. Sabato 13, dalle 10, torna sul Crescentone In the name of Africa: l’evento di pixel art più grande al mondo che sposa arte e solidarietà. Una performance, voluta dall’ong Cefa (FOTO) che, in queste otto edizioni, vuole accendere un riflettore sulla Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Giornata 2018 in cui il Cefa vuole mettere al centro le donne della comunità contadine.

La piazza sarà apparecchiata con 10.000 piatti bianchi, vuoti, a dire che ancora oggi 840 milioni di persone soffrono la fame. Una volta girati, questi piatti ritrarranno il volto di una donna africana, disegnata da Altan, il famoso vignettista presente per tutta la giornata.

Sarà il pubblico a girare i piatti in modo che compaia il disegno. Con una donazione di 5 euro, le persone porranno sui piatti dei palloncini rossi, a forma di cuore. Per tenerli a terra, all’estremità di ogni palloncino sarà posta una confezione di biscotti Solidal donati da Coop Alleanza 3.0. Per vincere la fame anche i ristoratori Confcommercio Ascom Bologna organizzeranno stand gastronomici in piazza Re Enzo dove si potrà assaggiare la cucina bolognese: i fondi raccolti saranno interamente devoluti al Cefa. Non casuale l’idea di valorizzare le donne contadine. In particolare il Cefa vuole celebrare le donne delle comunità contadine del Mozambico, Beira, che proprio perché donne reinvestono fino al 90% dei loro guadagni in cibo, salute e istruzione e generano reddito perché contribuiscono a vincere la fame. Le donne sono motore dello sviluppo in ambito rurale. Tutte le donazioni sosterranno le donne del Mozambico perché producano tuberi, legumi e latte per dare cibo proteico ai bambini e sconfiggere la malnutrizione infantile. Per aiutare sempre di più le donne sarà possibile anche acquistare le tovagliette disegnate da Altan di cui sotto immagine. Per l’occasione Emil Banca, offrirà, a fronte di una donazione, grembiuli e “burazzi” con la stessa immagine della donna africana di Altan. Vi sarà inoltre uno spazio edutainment con ortaggi e frutta, in collaborazione con Mazzoni Group, organizzato dal Club delle donne dell'ortofrutta, per sensibilizzare i bambini e le famiglie presenti al buon cibo. Nel pomeriggio ci sarà anche musica d’autore. Con il reparto jazz del Conservatorio di Bologna che eseguirà brani jazz ispirati alla tradizione africana. Vicini d'Istanti, associazione che mira a creare una comunità interculturale, organizzerà, invece, una sfilata africana che rappresenterà le donne contadine. Infine, si terrà la premiazione del Bologna Sustainability & Food International Award che quest’anno avrà come protagoniste le donne. Le vincitrici saranno festeggiate in piazza Maggiore alle 12.  

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