Dimore storiche Bologna 2019, tre gioielli da scoprire

Tra Budrio e Minerbio, guida ai gioielli aperti per la prima volta al pubblico. Ecco quali sono

Il castello medievale di San Martino in Soverzano

Il castello medievale di San Martino in Soverzano

Bologna, 18 maggio 2019 - Tre dimore storiche si svelano al pubblico domenica 19 maggio in occasione della 9ª edizione della Giornata delle Dimore Storiche, organizzata dall’Adsi Emilia Romagna. Un vero evento perché villa Certani Vittori Venenti (via S. Leo) a Vedrana di Budrio, il castello medievale di San Martino in Soverzano (via San Donato 58) a Minerbio e la Rocca Isolani (via Garibaldi 1) sempre a Minerbio, tutte proprietà private, sono per la prima volta ammirabili nel loro splendore. 

Costituiscono una realtà del nostro patrimonio storico culturale, tutelato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti, legato da vincoli molto stretti e che vive grazie alla valorizzazione e alle cure dei loro proprietari. E visto che un bene per essere ‘dimora storica’ deve avere più di 50 anni ed essere artisticamente pregevole, va da sé che richieda spese di mantenimento molto elevate. Il compito dell’associazione, come precisa il consigliere regionale Adsi Gian Pietro Vittori Venenti, è proprio quello di aiutare i proprietari a gestire i contatti con le istituzioni e a destreggiarsi nelle varie pratiche.

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Conte Vittori Venenti, se un visitatore viene nella sua villa cosa vede?  «Un’imponente villa del ’700, con sale impreziosite da affreschi eseguiti da artisti dell’epoca, in particolare il salone a doppio volume che esibisce tempere ampie e preziose. La villa, costruita dalla nobile famiglia bolognese Ratta per dare lustro alla casata e poi acquistata dalla mia famiglia, è al centro di un’attività agricola molto attiva con magazzini, scuderia e cantine. Ora la villa è stata da noi ristrutturata dopo i forti danni subiti dal terremoto di alcuni anni fa».

E se va al castello di San Martino? «Si ha il privilegio di vedere uno dei pochi castelli medievali ancora esistenti, con l’acqua attorno che lo circonda ed il ponte levatoio funzionante per entrarvi. Il suo nucleo originale risale a poco dopo il 1000, ma nella forma attuale fu costruito nel 1414 dal cavaliere Bartolomeo Manzoli con 4 torri angolari e un parco fantastico. All’interno la corte, la cappella, la loggia, i saloni e la sala del trono sono tra le cose più particolari. In questa occasione il proprietario, l’imprenditore mecenate Michelangelo Poletti, mostrerà anche la sua preziosa ed interessante collezione di quadri antichi».

E la Rocca Isolani? «È uno dei più importanti complessi medievali e rinascimentali della pianura bolognese. Ha appunto una rocca dal grande fascino costruita dall’inizio ’300 sino ai primi del ’500, con affreschi quattrocenteschi, alcuni di Amico Aspertini, nonché di una colombaia del Vignola e di una villa del ’500, probabilmente realizzata dallo stesso Vignola, per ospitare Carlo V in occasione della sua incoronazione a Bologna. Tutta la proprietà, unica nel suo genere, è sempre appartenuta alla famiglia Isolani, poi Cavazza Isolani».

INFO: dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 17. Non c’è bisogno di prenotazione; entrata gratuita: Altre info sul sito

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