Gite fuori porta, 3 bellissimi borghi in provincia di Bologna

Con la bella stagione cresce la voglia di setacciare i dintorni alla ricerca di bellezze paesaggistiche e storico-artistiche poco conosciute. Senza spostarsi poi troppo e restando nella provincia di Bologna, si possono trovare piccole perle, come i borghi medioevali dal fascino senza tempo, mete ideali per trascorrere una giornata primaverile diversa dal solito.

Dozza, Il Castello. Foto Silvia Hofmann

Dozza, Il Castello. Foto Silvia Hofmann

Bologna, 26 maggio 2016 - Bologna offre sempre molto sia sul piano degli eventi culturali sia su quello dell’intrattenimento e le possibilità di annoiarsi sono davvero rare, ma con la bella stagione cresce la voglia di muoversi e cambiare aria, di setacciare i dintorni alla ricerca di bellezze paesaggistiche e storico-artistiche poco conosciute. Senza spostarsi poi troppo e restando nella provincia di Bologna, si possono trovare piccole perle, come i borghi medioevali dal fascino senza tempo, mete ideali per trascorrere una giornata primaverile diversa dal solito. Ecco alcuni dei borghi più affascinanti del bolognese.

 

Dozza                       

Situato a 25 chilometri a sud di Bologna, sul crinale di una collina che domina la valle del fiume Sellustra, il borgo medievale di Dozza è uno dei cento “Borghi più Belli d’Italia”. Conosciuto soprattutto per la Biennale del Muro Dipinto, che si svolge ogni anno a settembre, Dozza è un vero e proprio museo a cielo aperto, con oltre un centinaio di opere che colorano i muri delle case, le strade e le piazze.

Il centro storico di impianto medioevale è dominato dalla possente Rocca Sforzesca, voluta da Caterina Sforza, che la riedificò alla fine del XV secolo sulle precedenti rovine di fortezze bolognesi del 1250 circa. Qui, oltre agli splendidi appartamenti del piano nobile e ai camminamenti sulle torri, è possibile visitare anche il Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto e la Collezione Mascellani situati al secondo piano e l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna nei suggestivi sotterranei della Rocca.

 

Selva Malvezzi

Frazione di Molinella, il borgo quattrocentesco di Selva Malvezzi era un tempo il complesso feudale dell’omonima potente famiglia nobiliare che a Bologna possedeva Palazzo Malvezzi, sede dell'Amministrazione Provinciale. Il borgo, che deve il suo nome al fatto di sorgere in una zona un tempo boscosa e selvaggia, ha ampiamente conservato l’aspetto originario. Da visitare: il Palazzo del Governatore (residenza del Governatore della contea), il Palazzo Comitale (residenza dei Conti, fatto costruire da Carlo Malvezzi nel 1455 circa) e il Palazzaccio, una delle poche fortezze rinascimentali superstiti nella pianura bolognese, purtroppo oggi parzialmente in rovina.

 

San Pietro

Minuscolo ma grazioso, il borgo di San Pietro si trova sulle prime colline di Ozzano, ai confini con il Parco regionale dei Gessi Bolognesi e dei calanchi dell'Abbadessa. Inizialmente al suo posto sorgeva uno dei tanti castelli eretti in epoca medioevale a difesa della Via Emilia. Di quell'epoca è possibile ammirare ancora la splendida torre recentemente restaurata e la chiesa di San Pietro. Accanto alla chiesa, vale la pena visitare anche le due fontane del XV secolo, dette “Delle Armi”, dal nome della famiglia bolognese che qui aveva un palazzo. Caldamente consigliata una sosta nell’antica osteria del borgo, che continua orgogliosamente la tradizione “delle vecchine”, che preparano le tagliatelle ancora come una volta.

 

 

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