Riecco SetUp, evento collaterale divenuto globale

Dal 27 al 29 gennaio in Autostazione con 60 gallerie, di cui 16 straniere

‘Mixedoncanvas’  di  Stikki Peaches

‘Mixedoncanvas’ di Stikki Peaches

Bologna, 20 gennaio 2017 - Alla fine della fiera... c’è SetUp. Che torna anche quest’anno, dal 27 al 29 gennaio, dalle 5 del pomeriggio all’una di notte. Così amano dire, prendendo a prestito uno slogan di Alessandro Bergonzoni, Simona Gavioli e Alice Zannoni, le due ideatrici della ‘collaterale’ nata nel 2013 all’interno dell’Autostazione, che in 5 anni ha quasi triplicato la partecipazione di gallerie espositrici, da 23 a 60, e conquistato 16 gallerie straniere (il doppio rispetto al 2016), in rappresentanza di altrettante nazioni. A questi dati si aggiungono 195 artisti presenti, più di 10mila visitatori (nel 2013 furono 8mila) e oltre 255mila euro di valore totale delle opere vendute sui 100mila del debutto.

Alla quinta edizione SetUp Contemporary Art Fair è davvero in versione magnum, con l’epicentro al primo piano, talk e convegni (tra cui il 28/1 alle 20 ‘Le capitali della cultura, Mantova, Pistoia e Matera 2019’ coi rispettivi sindaci e il direttore di QN-il Carlino, Andrea Cangini) diffusi all’ingresso dell’Autostazione, e un party inaugurale che il 25 gennaio, da via Indipendenza si spinge fino alla Sala Meridiana di Galleria Cavour, con il party coi dj Rame e Fabrizio Mammarella. I 2mila metri quadrati dell’innovativa location che è l’Autostazione, dove il cda della società vorrebbe la manifestazione anche l’anno prossimo, poiché i lavori di riqualificazione non inizieranno prima del febbraio ’18, stanno diventando stretti per SetUp, che non pare volersi arrestare negli anni a venire.

Nei progetti delle organizzatrici c’è il desiderio di uno spostamento magari all’Ex Gam, in Fiera, ma le parole lusinghiere del presidente Andrea Leonardi e del consigliere David Pierinelli, che ha illustrato il rinnovamento di tutta la zona (con un progetto dedicato a un SetUp sotto le stelle e una deadline per il 2019, quando Bologna potrebbe ospitare una grossa manifestazione) sembrano voler tenere Gavioli e Zannoni ancorate in autostazione.

Aspettandi il 2018, la fiera d’arte indipendente che ha come tema guida L’equilibrio, si conferma un format consolidato, con quattro premi, che coinvolgono artisti, curatori-critici e galleristi, chiamati a proporre almeno un artista under 35, presentato da un testo critico di un curatore under 35. La Main Section riunisce le gallerie italiane ed estere e l’audace sezione Solo Show abbraccia sei gallerie che presentano un solo artista, come la State of The Art Gallery and Magazine di Clermont in Florida o la ABC di Bologna. Di respiro internazionale sono  P(I)GS CAN Fly, a cura di Eleonora Battiston e Drawing the World II di Monica Alvarez Carega. Da quest’anno si aggiunge poi Handover, una piccola sezione sperimentale. Tra gli special project ci saranno l’opera di Fabrizio Fontana K17 che accoglierà i visitatori all’ingresso e Corto Maltese e le prime apparizioni televisive animate a cura di Andrea Losavio. Ingresso 7 euro, domenica dalle 12 alle 22. www.setupcontemporaryart.com

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