Bologna, Aroma de Roma chiude e si fa cancellare dalla guida Michelin

La richiesta del ristoratore ha stupito i redattori della celebre guida: “Mi hanno fatto molti complimenti. Ma per me era un gesto di correttezza nei confronti di lettori e clienti”

Michele Tarquini, gestore dell’Aroma De Roma

Michele Tarquini, gestore dell’Aroma De Roma

Bologna, 8 dicembre 2017 - Strana gente i ristoratori. Tanti farebbero carte false per entrare nella guida Michelin. Qualcuno si è addirittura suicidato per il solo timore di finire declassato dalla più celebre Bibbia mondiale della buona tavola. Qualcun altro invece stupisce tutti con una richiesta controcorrente: “Cari signori della guida Michelin, nel caso aveste intenzione di citare il nostro ristorante, vorrei pregarvi di cancellarlo per sempre”. Succede a Bologna. Il ristorante è Aroma de Roma, in via Alessandrini, a due passi da Piazza VIII Agosto. Il gestore, Michele Tarquini, è un verace trasteverino, tifosissimo della Roma.

Guida Michelin 2018, a Bologna brillano le solite stelle / FOTO

Richiesta provocatoria? Gesto polemico in stile Gualtiero Marchesi? Nulla di tutto questo. “Molto semplicemente – spiega Tarquini – abbiamo deciso di chiudere il locale il 31 dicembre prossimo e non ci sembrava giusto comparire sulla Michelin 2018, così abbiamo chiamato i redattori della guida. Erano molto sorpresi. Ci hanno detto che siamo persone speciali e che la nostra è una delicatezza insolita. Ci hanno fatto un sacco di complimenti, anche se il nostro comportamento mi sembra normale e doveroso”.

La richiesta è stata accolta dalla Michelin, uscita un paio di settimane fa. Così, quando il Carlino ha raccontato le novità bolognesi della Rossa, Aroma de Roma è finito sotto il titoletto ‘Tagliati fuori’. “La cosa – commenta Tarquini – ci ha lasciato sgomenti: ci siamo comportati correttamente con la Michelin e facciamo la figura di quelli sbattuti via a calci”. Il locale di via Alessandrini fu il primo, nel settembre 2001 a portare in Emilia-Romagna la carbonara e l’abbacchio, ottenendo un costante successo non solo di critica. Allora non esistevano locali di cucina romana fuori dal Lazio, tranne uno a Milano. Oggi solo in regione sono una ventina. Dopo 16 anni, Tarquini ha pensato di prendersi una pausa. Sul sito internet del ristorante ha informato i clienti della chiusura a fine anno. Ora medita sul da farsi: “Ho 75 anni, deciderò con calma”.

Chef Massimo Bottura
Chef Massimo Bottura

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro