Autogrill Cantagallo, apre Bistrot

Casalecchio, il varo di un punto ristoro basato su alimenti locali

MANGIARE ‘TIPICO’ Uno dei punti di ristoro compresi  nel nuovo sistema  di ristorazione  di Autogrill è basato sulla valorizzazione degli alimenti tradizionali  dei territori attraversati dall’autostrada

MANGIARE ‘TIPICO’ Uno dei punti di ristoro compresi nel nuovo sistema di ristorazione di Autogrill è basato sulla valorizzazione degli alimenti tradizionali dei territori attraversati dall’autostrada

Casalecchio (Bologna), 7 aprile 2017 - Apre oggi nell’area di servizio Cantagallo di Casalecchio, lungo l’Autostrada del sole, il Bistrot di Autogrill. Si tratta del secondo punto di ristoro del genere che apre in Italia. Un ‘concept’ realizzato da Autogrill in collaborazione con l’Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo con l’obiettivo di offrire ai viaggiatori che scelgono l’auto come mezzo di trasporto una pausa con ristoro realizzato con produttori locali, in un’ottica di stagionalità e territorialità proponendo un offerta in linea con le esigenze della cultura alimentare contemporanea.

Quando fu inaugurata, il 29 aprile 1959, a benedire l’area di servizio Cantagallo di Casalecchio arrivò il cardinale Giacomo Lercaro. Con lui il sottosegretario alla pubblica istruzione Giovanni Elkan a tagliare il nastro di quello che allora era il più ampio posto di ristoro d’Europa. L’Italia avviata ai traguardi del boom economico due anni prima aveva aperto il tratto dell’Autostrada del sole fino a Sasso Marconi. Cinque mesi prima Amintore Fanfani a Casalecchio aveva aperto il tratto appenninico fino a Firenze. A progettare l’avvenieristica struttura a ponte con un profilo a ‘M’ del ‘Mottagrill’, dove fu aperto il primo punto ristoro, era stato chiamato un architetto del rango di Melchiorre Bega. Distribuiti in tre turni, 24 ore al giorno, ci lavoravano 150 persone: bar, pasticceria, self service, un ristorante da 200 coperti e una cucina a vista dove le sfogline tiravano col matterello le tagliatelle e farcivano i tortellini.

Al ristorante si accedeva anche dall’esterno e divenne presto di gran moda andare al Cantagallo per un pranzo o una cena con vista sul traffico autostradale che scorreva incessante sotto l’arcata della sala. Da allora milioni di auto e camion sono transitati da Casalecchio e anche tante cose sono cambiate, compreso appunto il concetto di ristorazione. «Siamo particolarmente orgogliosi di rendere questo storico ristorante un punto di riferimento per le nuove abitudini alimentari: dalla sua inaugurazione questo edificio, con la sua struttura caratteristicae una parte centrale sospesa a 5,5 metri di altezza sull’autostrada, è stata un’icona della modernizzazione italiana negli anni del boom economico e ha sempre rappresentato un’idea di qualità della produzione alimentare - spiega Ezio Balarini, chief marketing officer di Autogrill –. La nostra filosofia, è quella di evolverci sempre verso una maggiore qualità».

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