Settimana Santa 2019 Bologna, gli orari delle messe e programma

La lavanda dei piedi, la via crucis e le altre celebrazioni

Si apre la Settimana Santa (foto Serra)

Si apre la Settimana Santa (foto Serra)

Bologna, 13 aprile 2019 - Con il Triduo pasquale la Settimana Santa entra nel vivo del mistero che porta alla Resurrezione. Giovedì 18, alle 9.30, in San Pietro, l’arcivescovo Matteo Zuppi concelebra, con i sacerdoti e i religiosi della Diocesi, la messa crismale durante la quale verranno benedetti gli olii per i diversi sacramenti poi distribuiti ai parroci diocesani. Alle 17,30, sempre in Cattedrale, la messa in Cena Domini con il rito della lavanda dei piedi. Venerdì 19, sempre in San Pietro, alle 9, recita dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi. Alle 17.30, celebrazione della Passione del Signore, mentre alle 21 Via Crucis lungo via dell’Osservanza.

Sabato 20, in Cattedrale, alle 9 recita dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi, mentre alle 10.30 l’Ora della Madre con la preghiera dedicata alla Madre di Dio. Animerà la liturgia la Cappella Musicale Arcivescovile Santa Maria dei Servi. Alle 12, nella basilica di Santo Stefano recita dell’Ora Media con i Cavalieri del Santo Sepolcro. Alle 22, comincia la veglia pasquale con la celebrazione della messa “della notte” durante la quale l’Arcivescovo impartirà Battesimo, Cresima ed Eucaristia ad adulti che hanno compiuto il cammino di preparazione durante la Quaresima.

Domenica 21, infine, la Resurrezione. Alle 10, l’arcivescovo Zuppi celebra la messa nella casa circondariale di via del Gomito, Mentre alle 17,30, in San Pietro, presiederà la messa episcopale.

Ad aprire la Settimana Santa, lunedì 15, alle 21, nel Santuario di Santa Maria della Vita, la Pasqua degli artisti che si ritroveranno per leggere poesie, mostrare opere, danzare. L’arcivescovo parteciperà a La Resurrezione come forma desiderata della vita “La resurrezione come un movimento giá iniziato nelle cose" dice una poesia di Davide Rondoni dedicata a Piero della Francesca, autore della famosa Resurrezione a San Sepolcro.

Davide Rondoni, promotore dell’appuntamento, spiega il significato dell’iniziativa che coinvolge una serie di artisti: “Ci ritroviamo liberamente nella chiesa che ospita la impressionante opera del Compianto sul Cristo morto, sapendo che gli artisti cercano in vario modo e con diversi percorsi una forma sempre risorgente del mondo e dell'umano. La Pasqua sia occasione per guardare questo mistero che attraversa la storia".

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