StraBologna 2019, si corre il 26 maggio. La nuova maglia è verde

La presentazione della 40esima edizione nella sede del Carlino con i testimonial Marco Orsi e Sara Alesci. Si prevedono oltre 20mila partecipanti, iscrizioni e costi

StraBologna 2019, la presentazione della nuova maglia (FotoSchicchi)

StraBologna 2019, la presentazione della nuova maglia (FotoSchicchi)

Bologna, 27 febbraio 2019 - La maglia verde di StraBologna (foto) - che il 26 maggio festeggerà l’edizione numero 40 - calza a pennello sulle spalle e i bicipiti di Marco Orsi. Ma anche la sua fidanzata, Sara Alesci, fa un figurone nell’Aula Marco Biagi, all’interno della sede de il Resto del Carlino, che ospita per il secondo anno consecutivo questa prestigiosa vetrina. Ci sono il direttore del Qn Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino Paolo Giacomin, il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni, il responsabile delle pagine sportive de il Resto del Carlino Franco Caniato, il vice segretario Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana Sergio Sangiorgi, il coordinatore Politiche Sociali e Relazioni Territoriali-direzione politiche sociali Coop Alleanza 3.0 Enrico Quarello, Nicola Fornasari, responsabile del comitato organizzatore di StraBologna e, ancora, Valeria D’Onofrio della Casa delle Donne per non subire violenza Onlus e Rossella Buttazzi di Progettazione e Sviluppo Sportfund. Ci sono, soprattutto Marco Orsi e Sara Alesci che il 26 maggio saranno in piazza Maggiore, in qualità di testimonial.

A fare gli onori di casa, Franco Caniato, che introduce il direttore, Paolo Giacomin. «Ci sarò anche quest’anno – spiega Giacomin – con la mia famiglia». I ricordi di Paolo vanno alle prime edizioni, quando il papà, da Castel San Pietro, raggiungeva il cuore di Bologna, per correre in allegria. «E’ un’iniziativa bellissima, che ci racconta quarant’anni di storie e di personaggi». Dallo sport alla cultura al costume, la tesi di Gino Santi, presidente del comitato provinciale Uisp. «Il Carlino è il giornale della città. Siamo felici di essere in questa sede per presentare una corsa che è un biglietto da visita di Bologna nel mondo. I partecipanti si fanno i selfie. E i selfie, attraverso i social, fanno il giro del mondo».

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Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le iscrizioni si sono quintuplicate: l’obiettivo, per il 26 maggio, è quello di superare abbondantemente quota 20mila. Non male pensando alle slide del Carlino del 21 aprile 1980, quando, il giorno dopo la prima edizione di StraBologna, si scrisse che i partecipanti erano stati 12mila.

Per le iscrizioni ci saranno costi diversi: 8 euro fino alla fine di febbraio, 10 fino alla fine di marzo, 12 fino alla fine di aprile e 15 per maggio. Prevista anche una maglia special, con il nome scritto sulle spalle, che costerà 15 euro fino al 31 marzo e 20 fino al giorno della gara. Prezzi scontati per i bambini e una quota che sarà devoluta a progetti di solidarietà. Per la Casa delle Donne e per Oplà, che si occupa di sport e di inclusione, cercando di dare una mano alle famiglie con figli disabili che intendano fare sport.

Il 26 maggio, in Piazza - «ma non correrò», precisa lui – anche Marco Orsi. «Voglio una piazza piena, una piazza da record – dice Marco prima di tuffarsi nel nuoto –. Ad aprile ci saranno gli italiani a Riccione. Vorrei qualificarmi per i Mondiali in Corea. E poi, chissà, pensare a Tokyo. Prender parte a una terza olimpiade sarebbe il coronamento della carriera».

Prima, però, ci sarà StraBologna. «E il 26 maggio vorrei vedere tutta Bologna in Piazza Maggiore per una corsa che regala tante emozioni».

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