Vie di pellegrinaggio in Emilia Romagna, tutti i segreti per percorrerle

Sono 14 e vengono percorse dal medioevo. Ora sono usate per riscoprire il turismo a ritmi 'umani'

La mappa delle vie dei pellegrini che attraversano la regione

La mappa delle vie dei pellegrini che attraversano la regione

Bologna, 2 ottobre 2017 - I pellegrini percorrevano l’Italia da nord a sud, passando per l’Emilia Romagna. Attraversavano gli Appennini giungendo in Toscana o in Umbria alla volta di Assisi e Roma oppure seguivano la strada costiera toccando Ravenna, Classe, Cervia, Cattolica e incrociando in più punti le vie Emilia e Flaminia.

Sono ben 14 i cammini e le vie di pellegrinaggio che attraversano l’Emilia-Romagna per oltre 2.000 chilometri. E che interessano un centinaio di comuni, collegando il territorio a Roma e a importanti luoghi di fede. Da Padova ad Assisi, passando per alcuni siti simbolo come l’Eremo di Camaldoli e La Verna. Non c’è solo la via Francigena, che nel Medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, ma, per esempio, la Romea Germanica che collegava Stade, nella Bassa Sassonia, alla Città Eterna oppure la via Romea Strata che portava i fedeli dal nord-est Europa alla Capitale (per info: il sito dedicato della Regione oppure questa pagina pensata per il trekking).

Nel dettaglio le vie che attraversano l’Emilia-Romagna sono la via degli Abati (129 km in regione), la via Francigena (143 km), il Sentiero di Matilde (140,8 km), la via Romea Nonantolana (208 km), la via Romea Strata-tratto Romea Longobarda (200 km), la via degli Dei (66,5 km), il Cammino di Sant’Antonio (258 km), il Cammino di Assisi (72 km), la via Romea Germanica (260 km), il Cammino di San Vicinio (320 km) e, di recente inserimento, la Piccola Cassia che attraversa l’Appennino tra Bologna e Modena, il Cammino di Dante che collega Ravenna a Firenze, la via dei Linari che attraversa l’Appennino parmense e la via di San Francesco che passa dal Montefeltro, il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna.

Lungo il cammino, i pellegrini trovavano importanti centri di preghiera e di vita monastica come l’Ospizio di San Pellegrino in Alpe nel reggiano, l’abbazia di Pomposa nel Ferrarese, Sant'Apollinare in Classe a Ravenna, visitavano santuari come San Luca a Bologna, pievi storiche, città d’arte come Piacenza, Modena, Ferrara, Ravenna, siti archeologici come Sarsina, borghi medievali come Bobbio, attraversando aree naturalistiche protette, parchi regionali e provinciali di straordinaria bellezza.  

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