Bologna, tra camminata e storia: il festival narrativo del paesaggio

Al via venerdì il nuovo appuntamento che si snoderà per mesi nel territorio metropolitano. Si parte da Prunarolo, andando ‘a veglia’ con Matteo Belli. E poi trekking stellare e sul ponte Bailey

Festival narrativo del paesaggio 2023 a Bologna

Festival narrativo del paesaggio 2023 a Bologna

Bologna, 22 marzo 2023 – Il nostro territorio pensato come un grande romanzo e di conseguenza raccontato a più voci, con tante declinazioni artistiche e letterarie e nei sei distretti della città metropolitana. Ecco il cuore del Festival narrativo del paesaggio che nasce venerdì 24 marzo e che attraverso un cartellone ricco di eventi teatrali, letture, incontri e proiezioni cinematografiche, narrerà la storia dei territori metropolitani percorsi dalle Via degli Dei, Via della Lana e della Seta, Mater Dei, Flaminia minor, Via degli Etruschi, Piccola Cassia, Ciclovia del Sole, Ciclovia del Navile, Ciclovia del Santerno, cammino della Linea gotica e Via del Fantini. Come si può immaginare un intreccio tra arte performativa e paesaggio? A metà strada tra una camminata e una sosta di ascolto, però in una cornice unica e strepitosa come quella che nelle varie declinazioni geografiche ci può regalare la nostra provincia.

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Il debutto di questo venerdì è a Prunarolo, nel distretto Montagna, che ha deciso di portare a conoscenza ‘del mondo’, l’antica tradizione montanara di "andare a veglia", ovvero quell’andare di casa in casa attraversando boschi e percorrendo quelle vie che oggi sono mete di cammini, come viene ricordato. Al centro dei dodici appuntamenti, ci sono sempre piccole borgate che sorgono sui crinali, dove proprio gli abitanti aprono le loro dimore. Ecco perché il numero dei partecipanti (ingresso sempre gratuito) oscilla dalle 20 alle 60 persone. E in queste case private, in luoghi dove il tempo si è un po’ fermato, ci sarà Matteo Belli con la sua compagnia Ca’ Rossa a proporre letture sceniche che poi saranno messe a catalogo multimediale, per essere utilizzate anche nell’ufficio di Extrabo e negli Iat di Montagna. Debutto quindi a Prunarolo, un borgo situato nella medio-alta valle del fiume Reno, frazione del comune di Vergato con 101 abitanti, venerdì alle 20,30 e finale il 10 giugno, quando si scoprirà Borgo Riomaggio di Monzuno.

Lo stesso giorno in cui comincerà la narrazione del distretto Reno Lavino Samoggia a Monte San Pietro con l’Astrotrekking: in generale questi territori insistono su storie (ci saranno letture anche attraverso il linguaggio dei segni e laboratori per famiglie) che partono dalle operaie della Filanda, dalle lavandaie e arrivano a Laura Betti. Scorrono storie in pianura è il motivo che guida invece gli itinerari proposti nel distretto Pianura est, quindi Baricella, Castel Maggiore e Bentivoglio, Granarolo dell’Emilia, Minerbio Ca’ de Fabbri.

Il 25 marzo dalle 14,30 alle 18,30 va in scena il trekking del Ponte Bailey con racconti popolari sugli argini del Reno: il nome del ponte d’origine militare, deriva dal suo ideatore l’ingegnere britannico Donald Bailey che ideò questi passaggi di facile montaggio e smontaggio.

Il distretto Imolese propone percorsi in bici e passeggiate lungo la ciclovia del Santerno e il Savena Idice debutta il 21 maggio con la Festa di Gorgognano, il paese disabitato dove nel 1965 un contadino trovò nel campo resti di una Balaenoptera Aucutorostrata, risalente al Pliocene: da questo territorio emergeranno tante biografie di personalità locali. Tutte le informazioni festivalnarrativodelpaesaggio.it

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