Una caccia al tesoro tra le bellezze di Bologna, l’iniziativa dei goliardi

Alla scoperta della città con la Balla del Convento de li Frati Gaudenti. L’obiettivo, anche attraverso i social, è ricostruire una parola misteriosa. Premiazione domenica in piazza Maggiore

Bologna, i goliardi annunciano una caccia al tesoro per le vie della città

Bologna, i goliardi annunciano una caccia al tesoro per le vie della città

Bologna, 14 marzo 2023 - Una caccia al tesoro per le vie della città, in punti simbolici, ma non scontati, per far divertire chiunque voglia partecipare: è l’iniziativa dei Goliardi dell’Università di Bologna e in particolare della Balla (le Balle sono i “gruppi” in cui si divide la goliardia felsinea) del Convento de li Frati Gaudenti, guidati dal “priore” Giacomo.

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Le regole

Le regole sono semplici: bisogna trovare uno dei volantini sparsi dai goliardi in tutta la città, divisa per l’occasione in 10 aree; poi, va risolto l’indovinello trovato sul volantino (ma per comodità un indizio al giorno sarà postato sulla pagina Instagram del Convento, così anche chi non ha ancora trovato un volantino può partecipare) e scoperta la candela nascosta dai goliardi nel punto indicato dalla soluzione. Ogni candela riporta una lettera: in totale quelle da trovate sono 9, che se unite danno una parola segreta. Va poi mandata la foto su Instagram alla pagina del Convento, a ogni candela trovata: chi le trova tutte e riesce a ricostruire la parola nascosta, vince.

“Ma non vogliamo ancora svelare i premi in palio - racconta Giacomo -: il primo appuntamento per le premiazioni sarà domenica alle 16 in piazza Maggiore, poi probabilmente ne seguirà un altro a fine mese per dare a più persone l’opportunità di partecipare. Abbiamo sparso le candele in punti non vicinissimi tra loro, così che la caccia duri anche più giorni”.

Ma come nasce quest’idea? “Volevamo coinvolgere tutta la città in qualcosa di divertente, dato che le nostre iniziative sono sempre apprezzate, ma spesso “confinate” al mondo universitario. Abbiamo deciso di coinvolgere invece anche gli altri cittadini”, spiega ancora Giacomo, il XIV priore del Convento, che come nome nella goliardia ha quello di Padre Entropico da Mantova.

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