AMALIA APICELLA
Cosa Fare

DallAmeriCaruso, folla all’anteprima del film: reunion dei vecchi amici di Lucio Dalla. Foto

Da Gianni Morandi a Romano Prodi, da Cesare Cremonini a Biagio Antonacci: tutti a rivedere il live del concerto al Village Gate di New York del 1986, da cui Walter Veltroni ha tratto il film

Gianni Morandi, Romano Prodi e Biagio Antonacci all'anteprima del film Dall'AmericaCaruso

Gianni Morandi, Romano Prodi e Biagio Antonacci all'anteprima del film Dall'AmericaCaruso

Bologna, 19 novembre 2023 – Si riempie il cinema Medica di volti giovani e di amici di una vita di Lucio Dalla (foto). Gianni Morandi, Ambrogio Lo Giudice, Tobia Righi, Biagio Antonacci, Romano Prodi, Cesare Cremonini, Roberta Giallo, Angela Baraldi, Ricky Portera. Tutti all’anteprima di “DallAmeriCaruso. Il concerto perduto”, il film che ha riportato alla luce il live che Lucio Dalla fece al Village Gate di New York nel 1986.

"Il film "DallAmeriCaruso. Il concerto perduto" è stato presentato in anteprima al cinema Medica di Bologna con il regista Walter Veltroni e gli amici di Lucio Dalla. Prodotto da Nexo Digital e Sony Music, racconta la nascita della canzone "Caruso" attraverso le riprese del concerto del 1986. Foto Schicchi

Le riprese del concerto, fatte da Ambrogio Lo Giudice, sembravano andate perdute. Sono riemerse solo dopo decenni, perché un collezionista cinefilo le ha riconosciute e acquistate da un rigattiere. Ha poi contattato chi ne deteneva i diritti e si è arrivati così a Walter Veltroni, che le ha viste, se ne è innamorato e ha deciso di costruirci intorno il film prodotto da Nexo Digital e Sony Music, in sala fino a martedì 21 novembre.

“Sono tanti i ricordi che in 33 anni mi legano a Lucio - dice Ricky Portera - Mi fu presentato da un’agenzia bolognese. Per due minuti mi ha guardato in silenzio, poi mi ha detto: ‘Abito in via delle Fragole. Domattina vieni da me e facciamo le prove’”. Lo stesso è per Gianni Morandi che, di ricordi, ne ha “duemila assieme a Lucio - racconta - Eravamo ragazzini insieme. Andavamo a vedere il Bologna, vinse anche lo scudetto quell’anno. Io cantavo già, lui suonava il clarinetto. Mi manca molto, ma girando per la città mi aspetto sempre che esca da una porta, da una chiesa, da un portico”. Per Biagio Antonacci, Lucio Dalla “non è mai andato via. Attraverso la fantasia e le bugie si resta immortali e lui lo è”.