Eventi Art City Bologna 2023, oltre 150 mostre e performance: ecco quali

Spazi suggestivi, luoghi inediti: le iniziative che affiancano il main program per un’esplorazione straordinaria di musei e luoghi d’arte in città

Un’immagine dell’installazione di Filomena Guzzo. Sotto, una foto di McCurry

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Bologna, 3 febbraio 2023 – La città è un’esplosione di eventi nei giorni di Art City. L’arte si nasconde o si rivela in ogni angolo. E accanto al main program (programma principale), sono oltre 150 le mostre, gli spettacoli e le performance che animano Bologna, a partire dalla notte bianca di sabato.

Proprio per la White Night Palazzo Belloni ospita “Mea Culpa” perché “l’uomo davanti alle conseguenze dei propri errori nei confronti del pianeta Terra chiede venia e recita il mea culpa”. È una performance dal vivo di Filomena Guzzo negli spazi di via de’ Gombruti 13/A. Sullo sfondo, la mostra “Animals" di Steve McCurry, visitabile fino al 12 febbraio. Sabato si potrà assistere alla performance dalle 19 alle 23 con ultimo ingresso della mostra alle 22, acquistando il biglietto d’ingresso (14 euro intero, 12 ridotto).

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La notte bianca della cultura Mostre ed eventi in vetrina

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Sarà un evento di arte pubblica, in cui lo spettatore è “al centro dell’opera”, quello di domani alle 17,30 al Cassero di Porta San Donato. L’artista Saul Saguatti (Basmati Video) interverrà con un’operazione di videoarte sull’installazione “Intra-Ground” ideata dallo scultore Guy Lydster e dal fotografo Andrea Abati. Organizzato dall’associazione Il Campone e a cura di Giuseppe Virelli, nasce per sperimentare un’inedita “ibridazione” di linguaggi artistici differenti fra di loro; una possibilità di collaudare un’originale forma d’arte in cui scultura, fotografia e video dialogano fra loro e con lo spazio urbano circostante.

Rivisitazioni” è una mostra collettiva che inaugura domani alle 18 al Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli (vicolo Malgrado 3/2) a cura di Carmen Lorenzetti. Dedicata a tutti e sei i vincitori del Concorso Zucchelli 2022: Gabriele Ermini, Luca Campestri, Cecilia Grelli, Samuele Bartolini, Aleksandr Vladimirovic Nuss, Irene Possidente. E alle tre vincitrici di Art Up Premio della Critica e dei Collezionisti 2022: Rebecca Ganima Michelini, Letizia Lucchetti, Giulia Mantasia. L’esposizione comprende opere che testimoniano un deciso privilegio accordato alla pittura e al disegno e i visitatori saranno accompagnati da momenti musicali al pianoforte. Sabato 4 febbraio apertura prolungata fino alle 23; alle 18 e 21 momenti musicali.

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Arte, musica e moda si incontrano in “Galleria Cavour 1959” nella magica notte bianca bolognese. I negozi dell’elegante salotto rimarranno aperti straordinariamente dalle 20 alle 22. Porte aperte fino a mezzanotte anche per la mostra “Galleria. Ouverture. Ester Grossi, Amalia Mora”, l’esposizione di 12 opere allestita alla Terrazza Green e nata dal progetto “Artist in Residence” in collaborazione con la Fondazione Palazzo Boncompagni. Ad accompagnare la serata ci sarà il sassofonista Daniele Faziani, primo sax del Comunale, che suonerà dalle 19 alle 21,30. Non mancheranno le iniziative delle boutique: negli spazi di Lexus saranno visitabili quattro opere dell’artista torinese Aldo Mondino. Infine, sarà possibile visitare le installazioni luminose di Mario Nanni all’interno del temporary shop di Viabizzunoagricola aperto in Galleria Cavour.

Alla Galleria B4 (via Vinazzetti 4/B), le fotografie di Guido Piacentini invitano a percorrere un racconto di immagini, in cui temi diversi, alberi, acqua, nuvole, forme architettoniche e segni straordinariamente coerenti tra loro si guardano, si lasciano per poi riprendersi, intrecciarsi. L’esposizione, a cura di Lodovico Pignatti Morano, è visitabile dalle 17 alle 20 o su appuntamento.

Amate terre” è il progetto fotografico e installativo di Anna Rosati, con montaggio video di Agnese Mattanò, ideato per l’antica chiesa di San Maria e San Valentino della Grada (via Calari 10). A cura di Azzurra Immediato, in collaborazione con la Parrocchia Samac, porta ad emersione luoghi e istanti lontani da noi. Un racconto di un innamoramento per un tempo che pur appartenendo al passato, che torna in vortici immaginifici, svela trame di un ancestrale legame filiale e che, astrattamente, trova un parallelo nel paesaggio marchigiano delle origini. Visitabile fino al 5 febbraio; sabato apertura straordinaria dalle 16,30 alle 23,30.

Infine lo sculture Ivan Dimitrov, raccoglie a Palazzo Casa dei Caprara (via Castiglione 43), una coinvolgente sezione di opere che racconta il poliedrico percorso artistico, dagli anni Ottanta ad oggi. L’ingresso è gratuito; sabato aperta fino alle 24.  

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