AMALIA APICELLA
Cosa Fare

La festa della musica con l'Orchestra Senzaspine di Bologna

Il programma del 21 giugno. Concerti e incontri al centro commerciale Vialarga e nel parco di Villa Pini

Saggio senzaspine

Saggio senzaspine

Bologna, 21 giugno 2025 - La musica, secondo l’orchestra Senzaspine, è davvero per tutti. Anche per chi è convinto di non poter cantare o per chi ha messo da parte lo strumento da qualche tempo.

saggio senzaspine
Saggio Senzaspine a Bologna

E sarà proprio questo spirito a guidare la Festa della Musica del 21 giugno, quando l’associazione culturale bolognese celebrerà anche i suoi 12 anni di attività. Tra i protagonisti della giornata, che si articolerà in due momenti musicali, ci saranno i Senzaspine L’Overs, progetto speciale dedicato a tutti coloro che, per motivi di vita, hanno abbandonato lo strumento ma non la passione per la musica, e il Coro degli Stonati, che nasce proprio per dare voce (è il caso di dirlo) a chi ha sempre pensato di non poter cantare.

Il programma della Festa della Musica

La festa comincia alle 16,30 al Centro Commerciale Vialarga, con gli allievi della Scuola di Musica Senzaspine e altre “sorprese musicali” a cura dell’Orchestra Senzaspine. Dalle 19, il cuore dell’evento si sposta nel verde del Parco di Villa Pini, per un pomeriggio e una serata ricchi all’insegna della musica e della condivisione. Sul palco si alterneranno gli allievi della Scuola di Musica Senzaspine; l’Orchestra Senzaspine Junior; il Coro Voci Bianche; l’ensemble Senzaspine L’Overs; il travolgente Coro degli Stonati. Gran finale affidato all’Orchestra Senzaspine, che chiuderà la giornata con un concerto celebrativo per spegnere simbolicamente le candeline e brindare ai 12 anni di musica, inclusione e crescita culturale.

Tommaso Ussardi: fare musica con il sorriso

“C’è grande fermento e voglia di mettersi in gioco, con il sorriso e la passione per la musica condivisa - racconta Tommaso Ussardi, direttore dell’Orchestra Senzaspine - Il nostro obiettivo non è il perfezionismo tecnico, ma la comunione e l’armonia tra le persone. Preferiamo adattare i brani, semplificare, togliere anche qualche nota se necessario, piuttosto che lasciare qualcuno indietro. Tutti devono sentirsi parte dell’orchestra, nessuno escluso”.

La passione tramandata di padre in figlio

Stefano Piana, 54 anni, è uno dei violinisti dei L’Overs. Dopo diversi anni di studio al conservatorio, ha seguito un’altra strada: quella dell’informatica, professione che svolge ancora oggi. "Avevo voglia di riavvicinarmi al repertorio classico e allo stesso tempo esplorare qualcosa di nuovo, come l’improvvisazione orchestrale. Una pratica che ti impone un ascolto più profondo degli altri, ti obbliga a essere presente nel momento in cui la esegui”. Accanto a lui siede il figlio, Paolo Piana, 23 anni, studente di Infermieristica. Suona il violino da 12 anni e la viola da sei. È stato proprio il padre a trasmettergli l’amore per la musica, che oggi li unisce anche sul palco. Una passione condivisa e tramandata, che prende forma a ogni prova.

L’amore nato tra le note

Tra le file dei fiati, c’è Marco Dall’Aglio, 59 anni, da oltre quattro decenni operaio in un’azienda ceramica. Suona il clarinetto da sempre, in particolare nelle bande musicali, dove ha conosciuto sua moglie, Miriam Bertinelli, oboista. “È una passione che ci accompagna da tutta la vita – raccontano –. Con i L’Overs suoniamo due volte al mese: è il nostro momento per divertirci e fare qualcosa di bello insieme". Marco è diplomato in clarinetto al conservatorio e oggi è anche uno dei maestri della banda di Ozzano dell’Emilia, dove Miriam continua a suonare. Insomma, Senzaspine L’Overs è molto più di un ensemble. È un posto dove le differenze di età, esperienze e percorsi diventano un valore, e dove ogni nota – anche la più semplice – contribuisce a costruire un’armonia più grande. "L’importante - dicono i Senzaspine - non è suonare tutto, ma suonare insieme”.