REDAZIONE BOLOGNA

Pellegrinaggio a Bologna, tra Giubileo e turismo

Un itinerario di fede e cultura attraverso sei chiese che si conclude a San Luca: ecco come partecipare

La basilica di San Luca è la tappa conclusiva del pellegrinaggio tra fede e curiosità

La basilica di San Luca è la tappa conclusiva del pellegrinaggio tra fede e curiosità

Bologna, 13 dicembre 2024 - Domenica 29 parte il Pellegrinaggio Urbano, un itinerario di fede e cultura in in occasione del Giubileo 2025. Una data non casuale quella del 29 dicembre perché in quel giorno prenderà il via, a livello diocesano, l’anno giubilare.

Proposto dall’Arcidiocesi in collaborazione con la Fondazione Bologna Welcome, il percorso, pensato per pellegrini e turisti, vedrà la visita a sei chiese del centro come la Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, la chiesa dei Santi Vitale ed Agricola, il Complesso delle Sette Chiese, la Basilica di San Petronio, il Santuario di Santa Maria della Vita, a Cattedrale di San Pietro, più il Santuario della Beata Vergine di San Luca, tappa conclusiva del pellegrinaggio e insieme nuovo punto di partenza.

L’itinerario è pensato per chi desidera conoscere e vivere una città ricca di arte e fede, offrendo un’esperienza culturale e spirituale innovativa, articolata in cammini, soste e momenti di condivisione. Ciascuna chiesa sarà raccontata ai pellegrini dal punto di vista storico, artistico e spirituale da audioguide o da guide abilitate dopo un percorso formativo svoltosi nei mesi scorsi.

Per dare una panoramica dell'itinerario è stato creato un supporto informativo in italiano e in inglese che sarà reso disponibile gratuitamente in versione cartacea presso il punto informativo turistico oppure in versione digitale sul sito www.bolognawelcome.com

Per informazioni e per prenotazioni, dal 20 dicembre, bisogna rivolgersi a Bologna Welcome, scrivendo all’indirizzo email booking@bolognawelcome.it o recandosi al punto informativo turistico in Piazza Maggiore.

“Il Pellegrinaggio Urbano – spiega monsignor Stefano Ottani, Vicario Generale per la Sinodalità – è una proposta per poter vivere anche a Bologna il Giubileo della Speranza, a partire dall’esperienza centrale che è, appunto, il pellegrinaggio. Non è semplicemente un giro turistico dove si parte da un punto e si ritorna allo stesso punto, ma è un cammino verso una mèta, per questo diventa anche una parabola della speranza, che dà la forza di superare le difficoltà del cammino”.

“Questo progetto – sottolinea Massimo Pinardi, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali – ha come obiettivo quello di consentire ai fedeli, alle comunità parrocchiali e ai turisti di visitare le nostre chiese con lo sguardo del pellegrino. Abbiamo così messo a disposizione, su indicazione dell’Arcivescovo e dei Vicari, la nostra esperienza e il nostro servizio di conservazione e valorizzazione dei beni culturali dell’Arcidiocesi. Da questo pellegrinaggio vorremmo emergessero non solo l’arte e la storia ma, soprattutto, il significato di fede racchiuso in questi luoghi”.

“L’anno del Giubileo rappresenta un'occasione unica per le nostre città per riscoprire le radici storiche e culturali legate ai luoghi di culto, che nei secoli si sono affermati come monumenti e punti di riferimento per l'arte e l’architettura – evidenzia Mattia Santori, presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena – e l’invito non è rivolto solo ai pellegrini, ma a tutti noi bolognesi che spesso tendiamo a dimenticare di avere un patrimonio inestimabile a due passi da casa”.

“Il turismo religioso è una risorsa fondamentale per il nostro Paese e per il nostro territorio, tanto più in un anno eccezionale come quello del Giubileo, che porterà in Italia milioni di pellegrini da tutto il mondo – sottolinea Daniele Ravaglia, presidente della Fondazione Bologna Welcome – e Bologna si prepara ad accoglierli al meglio: da sempre poniamo la qualità dell'accoglienza nei confronti dei visitatori al centro della nostra azione. Questo progetto sviluppato insieme alla Diocesi di Bologna è un bell'esempio di tale approccio”.