
Porcini da record trovati in Appennino
Bologna, 14 marzo 2023 – Con l’arrivo della primavera riparte anche la racconta dei funghi. La Regione ha confermato le regole degli anni passati. Occorre un tesserino che può avere validità giornaliera, settimanale, mensile o semestrale, utilizzabile nel territorio in esso indicato e acquistabili presso gli esercizi pubblici convenzionati e presso le sedi dei Comuni o delle loro Unioni e degli Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità.
I giorni di raccolta
La raccolta è consentita nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica. L’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese ha stabilito il costo dei tesserini: dai 10 euro del giornaliero, ai 32 euro per il semestrale per chi non è residente. Per i residenti il permesso annuale è di 18 euro, mentre chi non è residente la durata massima del tesserino è di 6 mesi al costo di 64 euro.
E’ stato anche stipulato un accordo per cui chi abita a Monzuno e a San Benedetto Val di Sambro potrà sconfinare nei comuni di Pianoro, Monghidoro e Loiano e viceversa.
Limitazioni
Il primo fungo primaverile soggetto a limitazione è il Prugnolo (Calociby Gambosa) di cui se ne può raccogliere solo un chilo e il cappello di ogni esemplare deve avere un diametro superiore ai 2 centimetri.