Village Piazza Verdi Bologna, "un premio al Nessuno d’oro"

Fino a ottobre tanta musica e recital. Gli ‘invisibili’ al centro degli incontri con Stefano Bonaga

Omaggio a Luis Bacalov (29 giugno). A destra, Enrico Rava e Moni Ovadia

Omaggio a Luis Bacalov (29 giugno). A destra, Enrico Rava e Moni Ovadia

Bologna, 19 giugno 2019 - Definitivamente accumulate in qualche deposito le luminarie, restituiti alla loro dimensione ‘portuale’ i container, archiviate le polemiche, l’ambientazione è meno appariscente, più intima, per sottolineare come il cuore della zona universitaria vuole, nell’estate 2019, riconquistare il suo ruolo di centro della vita sociale e culturale della città. Una aspirazione messa in scena da domani AL Village Piazza Verdi, una rassegna curata dalla cooperativa Le Macchine Celibi, con la direzione artistica di Marcello Corvino.

L’obiettivo è ambizioso: assicurare una programmazione con una offerta quotidiana sino a fine ottobre compreso agosto, quando l’attenzione sulla zona, complice la chiusura di ogni attività didattica, si dirada pericolosamente. Accademia di Belle Arti, Università, Conservatorio, Teatro Comunale, Bologna Musei, le associazioni di zona e imprenditori privati hanno risposto all’appello proponendo incontri, conferenze, lezioni, concerti, rivolte a un pubblico molto ampio, scegliendo di non affidare il richiamo a grandi nomi dell’intrattenimento, ma al desiderio, ‘corale’, di raccontare cosa è oggi e come si trasforma Bologna vista dall’osservatorio privilegiato di Piazza Verdi.

Tra gli appuntamenti più significativi, ci sono sicuramente, per la loro originalità, quelli affidati al filosofo Stefano Bonaga che aprirà il palco della zona universitaria agli ‘invisibili’, a quelle persone nelle quali ci imbattiamo ogni giorno, continuando a ignorarne l’esistenza. Senza fissa dimora, nomadi, persone impegnate nel volontariato o in lavori di grande utilità ma dei quali non ci accorgiamo, Prima data di questa mini rassegna, titolo Parole dall’al di qua, il 27 giugno alle 21.30. «L’iniziativa – dice Bonaga – culminerà alla fine con la consegna di un premio che abbiamo ideato per l’occasione, il ‘Nessuno d’oro’, che immagino non in contrapposizione, ma complementare al prestigioso Nettuno d’oro promosso dal Comune. Come prima edizione vorrei fosse consegnato a uno spazzino, operatore eroe a Bologna, che ci permette di vivere nel decoro».

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MOLTA la musica dal vivo, con la serie di concerti New generation-Musica d’autore, curati da Fonoprint, ad iniziare dall’inaugurazione domani con la banda di ispirazione balcanica La-VanGuardia, seguita dal Tributo a Ella Fitzgerald, a cura del Conservatorio Martini, che replica sabato con un omaggio a Art Blakey. Il 24 inizia il ciclo ‘Piazza Verdi racconta’, con Loriano Machiavelli che presenta il suo libro Delitti senza castighi, mentre il 25 per i cento anni di Primo Levi arriva Moni Ovadia, il 26 c’è Neri Marcorè con Incanto eloquente e il 29 il Concerto Grosso per Luis Bacalov con Vittorio De Scalzi dei New Trolls e gli Anema. Per il resto, tante ‘visite narrate’ ai luoghi che convergono sulla piazza, dall’Orto Botanico al Teatro Comunale, da Palazzo Malvezzi alla Biblioteca Universitaria di Palazzo Poggi. Attesi in luglio Enrico Rava, Trilok Gurtu, Roy Paci, Violante Placido, l’Orchestra Senzaspine, i Carmina Burana (il 27 luglio) e personaggi come il direttore del MAMbo Lorenzo Balbi (22 luglio) e il critico d’arte Renato Barilli (23 luglio).

 

 

 

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