DAVIDE MINGHETTI
Cronaca

In barca a vela contro le malattie rare: un progetto per fare riabilitazione

L’iniziativa “Pronti a salpare” di ospedale Rizzoli e Uniamo: a bordo i pazienti saranno al timone, alle vele e ai winch. La sperimentazione partirà con otto pazienti, poi si allargherà

In barca a vela per combattere le malattie rare: nasce il progetto "Pronti a salpare" dell'Ospedale Rizzoli e Uniamo

Bologna, 12 febbraio 2024 – Combattere le malattie rare con la barca a vela. È questa l’idea alla base del progetto Pronti a salpare’, presentato dal direttore del dipartimento malattie rare scheletriche dell’ospedale Rizzoli Luca Sangiorgi e dalla presidente di Uniamo-Federazione Italiana delle Malattie Rare, Annalisa Scorpinaro, in collaborazione con l’associazione Marinando. "Il progetto pilota si svolgerà dal 27 al 31 maggio" a Marina di Ravenna, spiega il professor Sangiorgi, dove l'associazione Marinando ha il proprio centro velico e dove "ha allestito due barche per poter ospitare pazienti con disabilità".

A bordo i pazienti saranno al timone, alle vele e ai winch. "Il primo obiettivo è capire se grazie a questa attività aumenta la stima di sé per i pazienti – prosegue Sangiorgi – Il secondo, grazie ai sensori inerziali, è valutare che tipo di movimenti faranno a bordo e se, dopo quest'attività, ci sarà da parte dei pazienti maggiore confidenza nel replicarli nella quotidianità. Il terzo obiettivo, più ambizioso, è capire se si possa fare riabilitazione tramite l'attività velica", sommandola all'attività in palestra.

La sperimentazione, avviata tramite i fondi di un bando internazionale, riguarderà inizialmente 8 pazienti ma Sangiorgi conta di allargare il progetto. “Speriamo di poter presto aumentare il numero dei partecipanti, grazie alla Regione", ha concluso il direttore.