STA ENTRANDO nel vivo l’asta on line del quadro di Alessandro La Motta, che raffigura le Sette Chiese. Il quadro di La Motta è stato donato dall’Apt per contribuire al sostegno di Santo Stefano partendo da una base d’asta di duemila euro. E già in questi primi giorni dell’iniziativa lanciata dal Carlino, è arrivata la prima offerta.
E’ quella di Maurizio Carvelli , amministratore delegato della Fondazione Ceur di Bologna. Ceur è l’acronimo di Centro europeo università e ricerca.
Qual è stata la molla che ha spinto Carvelli a fare la prima offerta di 2.300 euro per aggiudicarsi il quadro del pittore riminese? «Ho letto il Carlino di martedì, come faccio tutti i giorni, e seguo da tempo la meritoria campagna per salvare e recuperare lo splendore di un complesso artistico come quello di Santo Stefano: una perla di un valore storico e religioso per tutta l’Italia. Con l’occasione della presentazione del quadro di Alessandro La Motta, un artista che conosco e apprezzo, non mi sono fatto sfuggire l’opportunità per dare il mio contributo all’iniziativa del giornale».
 

C’È un particolare dell’iniziativa del Carlino per salvare Santo Stefano che ha colpito Maurizio Carvelli: «Ho molto apprezzato il fatto di rivolgersi alla sensibilità di Bologna per affrontare un problema di questa enorme importanza non lasciando solo allo Stato l’onere di un recupero, anche se lo Stato sicuramente dovrà intervenire. Il coinvolgimento della società per proteggere i suoi beni, i suoi tesori, fa parte di una cultura del bene comune di cui oggi c’è tanto bisogno».
 

CARVELLI aggiunge che «il tema di Stanto Stefano e l’arte di La Motta, che ha saputo riprodurlo al centro della sua espressione, è indubbiamente un connubio felice. Auspico che altri bolognesi facciano altrettanto sia per questa occasione, sia per eventuali altre iniziative che il Carlino saprà portare a conoscenza della città. Sono felicissimo, e sicuro, che l’iniziativa lascerà un segno positivo sulla città: un segno indelebile di sensibilità».
 

Intanto domani, Capodanno, chiude l’asta per la bottiglia di vino Ornellaia con etichetta d’autore. Anche questa iniziativa, come i lettori ricordano, è legata al recupero di Santo Stefano. L’ultima offerta dell’asta è di Luigi Pucciarelli che ha offerto 3.200 euro. Per partecipare ad entrambe le aste basta inviare all’indirizzo santostefano@ilcarlino.net l’offerta con nome, cognome e numero di telefono. Verranno pubblicati solo i nominativi per i quali ci sia il permesso esplicito.