BOLOGNA, 4 LUGLIO 2010 - DUE SETTIMANE fa, sabato 19 giugno, pioveva a catinelle e la temperatura non ha superato i 18 gradi. Oggi e domani saremo ripagati con gli interessi perché il promontorio di alta pressione alimentato dal deserto del Sahara si consolida ulteriormente e la bolla di aria calda stamane farà salire il termometro sui 37 gradi. Ma andrà ancora peggio domani, giornata di picco massimo di questa ondata di calore: le previsioni indicano, infatti, un aumento dell’umidità che dovrebbe attestarsi sul 50% nelle ore di massima insolazione con la colonnina del termometro che potrebbe raggiungere i 38 gradi. E ai bolognesi sembrerà di bollire, o di respirare l’aria di un phon.


«L’alta pressione e la bolla d’aria calda — spiega Riccardo Bortolotti del servizio idrometeo dell’Arpa — non danno alcun segno di cedimento. e il calore nei bassi strati, alimentato da quello immagazzinato dal suolo, faranno salire ancora la temperatura. Anche le minime sono in aumento sui 23 gradi: così il calore del giorno concede poca nelle ore notturne quando, oltretutto, la percentuale di umidità tende a salire in modo sensibile. Non siamo ai livelli record della prima decade di luglio, ma ci stiamo avvicinando: il 5 luglio ‘99 sono stati, infatti, superati i 36 gradi. Un miglioramento? Lunedì entrerà un fronte di correnti temperate, ma non siamo in grado di anticipare un calo delle temperature».
 

Oggi la Protezione civile ha inserito la nostra città nella fascia contraddistinta dal livello ‘2’, quello che indica un senso di disagio e di attenzione, ma domani Bologna farà un salto ulteriore e raggiungerà il livello ‘3’ contraddistinto dal bollino rosso che indica uno stato di forte disagio percepito dal corpo umano. Quindi massima attenzione nelle ore più calde, attuare tutte le misure precauzionali per gli anziani, i bambini, i diabetici e i cardiopatici (si raccomanda di bere molto, evitando bevande ghiacciate, e di fare bagni o docce con acqua tiepida). Sia al Maggiore che al sant’Orsola ieri non ci sono stati particolari picchi di ricoveri per il caldo. L’Ausl ha già attivato il numero verde 800 562 110 (tutti i giorni 24 ore su 24) e sono stati allertati i reparti di pronto soccorso, ospedali, pediatri, case di cura e strutture per gli anziani. Per gli anziani fragili Cup 2000 ha organizzato un servizio di telecompagnia, socializzazione nelle strutture ricreative e richieste di assistenza a domicilio.