Bologna, 13 agosto 2010. Ancora un passaggio nella vicenda della bimba nata morta a fine luglio all'ospedale di Bentivoglio, quasi sicuramente strangolata dal cordone ombelicale. Dopo la madre, anche il padre della bimba ha presentato una denuncia: il pm sta indagando per l’articolo 17 della legge sull’interruzione di gravidanza (194/1978) che si applica anche alla colpa professionale, mentre il padre, attraverso il legale, chiede il titolo di reato venga modificato in quello di omicidio colposo.

Per la vicenda il Pm ha gia’ iscritto sul registro degli indagati tre medici e sei ostetriche.

L'episodio risale al 26 luglio. La madre della piccola, che ha altre tre figlie, aveva già presentato una denuncia subito dopo il fatto, poi era stata colpita da infarto, forse collegato allo stress della vicenda. Il 1° agosto era stata ricoverata in unità coronarica, poi si è ripresa ed è stata dimessa

Per l'autopsia, il Pm ha nominato come consulenti Nicoletta Morganti, Roberto Nannini e Piero Pierfederici. La parte offesa ha nominato il medico legale Corrado Cipolla D’Abruzzo e il ginecologo Pietro Colombani. Per gli indagati sono stati nominati i medici legali Andrea Minarini e Sebastiano Merendino, il ginecologo Corrado Melega e l’anatomo patologo Arrigo Bondi.

Il magistrato vuole chiarire alcuni punti della vicenda: per esempio, se nel periodo tra la notte del 26 luglio, quando la mamma entrò in ospedale, e le 18.05 (orario dell’espulsione del feto) siano stati effettuati tutti i possibili controlli e se vi fossero indicatori di difficolta’