Bologna, 7 marzo 2011 - L’ASCOM ha lanciato l’idea: «La festa della Ducati diventi un appuntamento fisso». Lei che ne pensa?
«Io rilancio: se è vero che c’è la Notte Rosa, facciamo la Notte Rossa», è un vulcano Andrea Babbi, amministratore delegato di Apt Servizi.
 

La Notte Rossa?
«Si può fare. Sarebbe fantastico, E il luogo ideale è certamente Bologna: è chiaro però che l’evento andrebbe preparato e organizzato in maniera adeguata, ragionata, aprendo un percorso serio».
 

La prima ‘Notte Rossa’, quella di venerdì, è stata un successo. Stupito?
«No. Come Apt da tempo siamo sostenitori, e lo siamo stati in tempi non sospetti, di Ducati. E’ da dieci anni che insistiamo sul progetto di Motor Valley».
 

Un marchio da riempire?
«Una realtà già importante da consolidare. Motor Valley intende contraddistinguere quella ampia parte del territorio emiliano-romagnolo fortemente permeata dalla passione per la motoristica sportiva e le numerosissime attività che si svolgono in tema».
 

Quindi la Notte Rossa inserita nella Motor Valley?
«Potrebbe essere il modo per legare ulteriormente Imola, Maranello, Bologna e i marchi storici del territorio».

Un’idea grande. Ma attuabile?
«Sono d’accordo con Giancarlo Tonelli quando dice che Bologna deve volare alto. Bologna deve ritrovare l’orgoglio di ciò che è e di ciò che è stata. Penso al nono centenario nell’88 dell’Alma Mater, oppure a Bologna Città della Cultura nel 2000: bisogna ritrovare un momento di alta valorizzazione della città. Lo Stato è sempre stato troppo distratto dalla valorizzazione di Bologna, mentre per altri eventi c’è stato anche un grosso lavoro istituzionale».
 

Quindi?
«Servono giuste idee e alleanze forti. Per la Notte Rossa, così come per la Notte Rosa»
 

Che è diventata un successo.
«Ma sei anni nemmeno esisteva. Sei anni fa abbiamo creato un evento che vale 100 milioni di euro. Un grande evento».
 

A proposito di grandi eventi, l’obiettivo per Bologna ora sono anche le Universiadi. Sì o no alla proposta?
«Sì, ovviamente. E’ un progetto interessantissimo, ambizioso, ma molto positivo. Riaccenderà l’entusiasmo della comunità e non solo».
 

Che ricaduta potrebbe avere?
«Immensa. La Ducati Night, da una stima sommaria, potrebbe aver portato circa un milione e mezzo di euro di indotto. E se pensiamo che è stata pubblicizzata tutto sommato tardi...».
 

Le Universiadi potrebbero avere un effetto decisamente importante?
«Potrebbero avere un effetto pazzesco. Potrebbero portare benefici a lungo termine», sospira.
 

Ma?
«Ma servono risorse: grandi eventi come le Colombiadi di Genova o le Olimpiadi invernali di Torino hanno funzionato perché c’erano le risorse, non solo locali ma anche nazionali».
 

E quelle città risentono tuttora del grande evento.
«Ecco perché puntare sulle Universiadi e scommettere sui grandi eventi è importante. pensare in grande può aiutare la città intera. E anche tutta l’Emilia-Romagna».