Bologna, 27 aprile 2011 - MINERBIO si fermerà oggi, alle 15, per l’ultimo saluto a Pietro Guccini, fratello del cantautore Francesco, scomparso il giorno di Pasqua a 56 anni. Nel parco 2 Agosto, davanti alla casa protetta, si svolgerà una cerimonia civile molto semplice e riservata, come ha espressamente chiesto la famiglia. Interverrà il sindaco Lorenzo Minganti e ci sarà anche la polizia municipale con il gonfalone.
 

Il primo cittadino, per far svolgere il funerale nell’area verde, ha emesso un’autorizzazione ad hoc con la motivazione che Guccini è stato un consigliere comunale particolarmente attivo nella vita della comunità. La conferma arriva da Giovanni Zucchini, capogruppo della lista ‘Per Cambiare’, di cui faceva parte anche Pietro: «Guccini è stato una persona generosa, che ha sempre mantenuto gli impegni — dice —. Faceva politica solo per il bene della comunità». Il sindaco esprime il dolore del paese: «A nome dell’amministrazione comunale, mi unisco al cordoglio della famiglia».
Guccini, bibliotecario della Facoltà di lettere antiche, fu eletto consigliere per due mandati, prima dal 1999 al 2009, prima con il centrosinistra poi con la lista civica. Era molto attento ai temi ambientali e fu anche fra i fondatori, nel 2001, del comitato contro la centrale termoelettrica che avrebbe dovuto sorgere a Minerbio, ma che grazie alla battaglia dei cittadini non venne realizzata.
 

DA GIOVANE, Pietro era stato un grande chitarrista e autore di canzoni raffinate, come Mondo Nuovo dell’album Amerigo del fratello Francesco. Claudio Lolli lo ricorda: «L’ho conosciuto tantissimi anni fa in uno scantinato di piazza Minghetti. Lì si erano ritrovati alcuni giovani per mettere in scena uno spettacolo teatrale. Diventammo subito amici. Era bravissimo con la chitarra, appassionato dalla musica d’autore brasiliana, con il suo accompagnamento incisi un disco. Musicalmente, era molto più avanti dei tempi in cui componeva».