CASALECCHIO, 2 MAGGIO 2011 — QUANDO fu inaugurata, 50 anni fa, il 29 aprile 1961, a benedire l’area di servizio Cantagallo di Casalecchio arrivarono il cardinale Giacomo Lercaro e il sottosegretario alla pubblica istruzione Giovanni Elkan. Uno a benedire e l’altro a tagliare il nastro di quello che all’epoca era il più grande posto di ristoro d’Europa. Ancora oggi quest’area è la più frequentata sosta autostradale del nostro paese. L’Italia avviata ai traguardi del boom economico due anni prima aveva aperto il tratto dell’autostrada del Sole fino a Sasso Marconi. Cinque mesi prima, sempre a Casalecchio, Amintore Fanfani aveva aperto il tratto appenninico fino a Firenze. A progettare l’avvenieristica struttura a ponte con un profilo a ‘M’ del ‘Mottagrill’ era stato chiamato un architetto del rango di Melchiorre Bega. Distribuiti in tre turni, 24 ore al giorno, ci lavoravano 150 persone: bar, pasticceria, self service, un ristorante da 200 coperti ed una cucina a vista dove le sfogline tiravano col matterello le tagliatelle e farcivano i tortellini. Al ristorante si accedeva anche dall’esterno e divenne presto di gran moda andare al Cantagallo per un pranzo o una cena con vista sul traffico autostradale che scorreva incessante sotto l’arcata della sala. «Quante volte, per l’arrivo di Sofia Loren o dello Scià di Persia ci chiamavano la sera per decorare in tutta fretta il ristorante», ricorda la fioraia Marta Lambertini.
 

CON GLI ANNI, intorno alla stazione di servizio arrivarono una filiale di banca, un’edicola, l’ufficio turistico ed una chiesina voluta dalla famiglia Motta. I casalecchiesi entravano dalla Porrettana: «Si andava a prendere un caffè a tutte le ore e a vedere il supermarket sempre fornitissimo», ricorda Sandro Vanelli. Dopo mezzo secolo di vita i primati del Cantagallo, oggi a gestione Autogrill, hanno superato il disastroso incendio del 22 ottobre 1981 e stabilito nuovi record, come la prima emissione nazionale di uno scontrino in euro l’1 gennaio 2002. Oggi, come spiegato dalla rivista ‘Variante di Valico’, quest’area di servizio si prepara a raddoppiare la superficie operativa e di sosta. Da poche settimane è stato infatti aperto il cantiere ben visibile dal quartiere San Biagio che porterà a triplicare le piazzole di sosta per camion (dagli attuali 54 ai futuri 187) e raddoppiare quelle per le auto destinate a passare da 187 a 371.