Bologna, 4 giugno 2011 - E’ scomparso ieri pomeriggio nella sua casa di Bologna Giovanni Mazzotti, classe 1948, professore ordinario di Anatomia umana all’Alma Mater. Nato a Ravenna, comincia la sua carriera all’Alma Mater dove nel ’74 è già assistente ordinario e professore incaricato di Anatomia umana normale. La sua carriera universitaria poi procede molto rapidamente, aggiungendo incarichi prestigiosi: dal ’95 ad oggi è stato componente del Comitato scientifico del progetto di ricerca nazionale dell’Istituto superiore di Sanità sulla ‘Prevenzione del rischio della salute materno infantile’ oltre che componente del Consiglio scientifico dell’Istituto; dal 2002 era responsabile per la parte italiana della Convenzione tra la New York University e l’ateneo bolognese per l’insegnamento dell’Anatomia umana e dal 2006 presidente del Collegio italiano dei docenti di Anatomia umana. Per due anni (fino al 2008), infine, presidente della European Federation for Experimental Morphology.

Ma pur assumendo importanti e impegnativi incarichi in Italia e in Europa, il professor Mazzotti non si è mai allontanato dall’ateneo bolognese e del 2007 ha assunto la presidenza del Corso di laurea in Medicina e chirurgia e la direzione della Scuola di specializzazione in Chirurgia plastica e rigenerativa.

Nutrita anche la sua attività scientifica, iniziata dallo studio della cromatina, della cinetica cellulare e della struttura del cromosoma con particolare attenzione per i fenomeni replicativi e per la mappatura fisica del cromosoma. Negli ultimi anni si era dedicato allo studio dell’ultrastruttura della dentina e l’organizzazione delle fibre collagene, in particolare dopo il trattamento con le sostanze usate per l’ancoraggio degli adesivi dentinali. Recenti, infine, sono i primi risultati riguardanti la biocompatibilità dei principali monomeri presenti nei più comuni adesivi.

Ma parallelamente alla sua attività didattica e scientifica, Mazzotti aveva anche ricoperto il ruolo di presidente del comitato provinciale della Croce Rossa italiana. E proprio in questo ruolo, nel gennaio del 2004 si era confrontato in modo molto diretto e duro con i ‘disobbedienti’ — allora capitanati da Gianmarco De Pieri — per la gestione del Cpt di via Mattei: Mazzotti non aveva avuto dubbi nel difendere l’operato dei suoi uomini.