Bologna, 30 giugno 2011- L’1 luglio 2011 ricorre l’anniversario dell’entrata in vigore della patente a punti e secondo i dati raccolti dal Centro studi e documentazione Direct Line, il 62% delle persone intervistate pensa che non abbia scoraggiato i guidatori dal commettere infrazioni e che le strade siano ancora piene di automobilisti indisciplinati.
I bolognesi sono i piu’ scettici nei confronti della patente a punti: secondo il 75% dei cittadini del capoluogo emiliano in otto anni la situazione sulle strade non pare essere per nulla migliorata, mentre per il 12% dei milanesi sono addirittura aumentati i pirati della strada.
 

Particolarmente deluso il 7% degli intervistati, che pensa che i pirati della strada siano addirittura aumentati.
Soltanto il 26% del campione che si dichiara soddisfatto del provvedimento e ritirne che, grazie alla patente a punti, oggi si viaggi in modo piu’ rilassato. Pochi per fortuna gli italiani ancora desiderosi di correre in macchina: solo il 5% considera il limite di velocita’, fissato in autostrada a 130 km/h, troppo basso.

In circa otto anni sono stati decurtati 68 milioni di punti, nulla rispetto ai 275 milioni di punti guadagnati dagli italiani. Per conoscere di quanti punti fi cui si dispone basta contattare il ‘Portale dell’automobilista’ o chiamare il numero 848 782 782. Dall’indagine emerge uno spaccato regionale, da cui si evince che i piu’ ottimisti sulla patente a punti sono i bresciani (21%) secondo cui la sicurezza della guida e’ decisamente aumentata, mentre i palermitani sono i piu’ scettici (positivi solo il 5%). Inoltre, le strade italiane sono piu’ sicure per l’11% dei romani contro solo il 3% dei milanesi, mentre i piu’ insofferenti verso i limiti di velocita’ risultano i cittadini di Cagliari (7%).
“La patente a punti e’ uno strumento utile che deve essere mantenuto e se possibile migliorato - dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director Direct Line -. Pensiamo tuttavia che sia importante continuare a diffondere la cultura della sicurezza stradale e il rispetto delle regole, perche’ la sicurezza deve essere un impegno di tutti”.