Madrid, 17 agosto 2011 - “Quando un ragazzo dice ad una ragazza che la ama, che desidera condividere con lei la vita, che sia lei la madre dei suoi figli, la ragazza ha tre possibilita’ di risposta: pensare che quel ragazzo non e’ sincero, non e’ affidabile, la sta ingannando; rifiutare semplicemente quella proposta; consentire, e quindi iniziare una storia di amore”. Con questo esempio, il cardinale Carlo Caffarra ha presentato ai giovani italiani presenti a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventu’ il concetto di fede.

“La terza risposta - ha spiegato - implica un atto di intelligenza: ‘cio’ che mi sta dicendo e’ vero; non mi sta ingannando’. La ragazza e’ certa della verita’ delle parole dette. Ma questo non e’ tutto: potrebbe essere sicura che quel ragazzo non la sta ingannando, ma dirgli: ‘non mi interessi ? non sei il mio tipo’. Perche’ inizi una vera storia d’amore, e’ necessario che la ragazza si senta attratta verso il ragazzo; senta come una sorta di trasporto affettivo nei suoi confronti”. Per il cardinale di Bologna, anche “Dio si rivolge a ciascuno di noi e dice: ‘ti voglio bene; desidero vivere con te una storia di amore, perche’ io sono Amore’. L’uomo ritiene che Dio veramente gli sta parlando; che quando gli dice il suo Amore, non lo sta ingannando: gli dice la verita’. Ecco il primo costitutivo della fede: la fede e’ un atto della ragione che ritiene con certezza assoluta che Dio gli sta dicendo la Verita’”.

“Ma la fede - ha aggiunto Caffarra davanti ai ragazzi rapiti dall’immagine di una giovane coppia, a loro cosi’ vicina - non si riduce a questo, ad un assenso della nostra ragione. Essa implica anche un profondo interesse per quanto Dio sta dicendo; implica una sorta di attrazione interiore verso la parola, meglio cio’ che Dio sta dicendo: in ultima analisi verso Dio stesso. Ecco - ha concluso - il secondo costitutivo della fede: la fede e’ un atto della nostra liberta’ che decide di porsi nella relazione amorosa col Signore. Quando diciamo ‘credere a Dio’ sottolineiamo l’aspetto razionale della fede: quando diciamo “credere in Dio” sottolineiamo l’aspetto affettivo della fede”.