Bologna, 19 settembre 2011 - Ai nastri di partenza Cersaie 2011, il Salone internazionale della ceramica per l'architettura e l'arredobagno giunto alla 29esima edizione, che si terra' dal martedì a sabato in Fiera. Alla kermesse partecipano 965 imprese provenienti da tutto il mondo e un'elevata percentuale di espositori stranieri (264 per l'esattezza) su uno spazio di 176 mila metri quadrati, pronto ad accogliere le ultime novita' e le tendenze in fatto di ceramica.

Dopo il taglio del nastro alle 10,45, domani si terra' il convegno di apertura 'Vivere l'evoluzione del mercato' con Jacques Attali, l'intellettuale presidente della 'Commission pour la libe'ration de la croissance française' (Commissione
per la liberazione della crescita) voluta da Sarkozy, Antonio Tajani, commissario europeo per l'Industria e l'Imprenditoria, Franco Manfredini, presidente Confindustria Ceramica, e Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria.

Nell'edizione 2011, spazio al design e all'architettura, a partire dalla sezione 'Costruire, abitare, pensare', in cui il confronto si allarga oltre i confini delle ragioni di mercato per approdare all'essenza del mondo del costruire. Quest'anno offre un omaggio al Giappone e alla sua ricostruzione, dopo il terribile sisma della primavera scorsa, attraverso le qualita' dei suoi architteti come Kengo Kuma e Kazuyo Sejima, presenti anche con lezioni a Cersaie 2011. Ne' mancano giovani talenti come quello dell'inglese Cameron Sinclar, giovane architetto inglese, impegnato con 'Architecture for Humanity' in zone di crisi umanitaria o la spagnola Patrizia Urquiola. Inoltre, nell'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unita' d'Italia, Dna associazione culturale, in collaborazione con Edi.Cer. Spa, presenta il concorso di idee 'Una nuova pelle
architettonica'.

Il concorso, organizzato con il sostegno del Politecnico di Torino, della Facolta' di Architettura di Firenze e della Facolta' di Architettura di Roma 'La Sapienza', e' aperto agli iscritti di tutte le Facolta' di Architettura in Italia, e
rappresenta un'occasione per unire gli studenti in un momento di approfondimento e progettazione.

Oggetto di studio la progettazione di una concreta realta' urbana, nelle citta' di Torino, Firenze e Roma, capitali storiche e quindi simbolo dell'Unita' d'Italia. Ai partecipanti sara' richiesto di progettare, scegliendo una tra le tre aree
urbane d'intervento proposte, una 'nuova pelle architettonica' attraverso l'uso di materiale ceramico italiano utilizzato come rivestimento o parete ventilata.