Bologna, 10 ottobre 2011 - Blitz in Rettorato a Bologna, questa mattina, da parte di una trentina di studenti universitari “indignati” contro il taglio delle borse di studio e il crescente indebitamento a cui sono costretti gli studenti per frequentare l’Alma mater (foto). L’iniziativa e’ andata a buon segno, spiegano in una nota gli studenti dei collettivi Panenka e Sadir: dopo essere saliti in Rettorato sono riusciti a parlare con il Rettore Ivano Dionigi e con il prorettore agli studenti Roberto Nicoletti.

“Hanno condiviso con noi lo stato di incertezza per la questione delle borse di studio, in forse per l’anno prossimo, e hanno rilevato il preoccupante aumento del debito tra gli studenti” spiegano gli studenti nella nota.

Il blitz di oggi e’ stato anche l’occasione per lanciare la tre giorni di Scienze politiche, che prendera’ il via dopodomani (alla mattina protesta davanti alla sede di Bankitalia e poi al pomeriggio assemblea cittadina in facolta’, dal titolo “Costruiamo l’alternativa”) e proseguira’ fino al 14 ottobre, vigilia della grande manifestazione degli ‘indignati’ a Roma.

“Siamo indignati, ma sappiamo che indignarsi non basta- scrivono i collettivi Panenka e Sadir- come sappiamo che la costruzione di un’alternativa all’Universita’ della crisi non puo’ darsi se non al di fuori delle trame affaristiche e finanziarie di questa societa’”.

Alla tre giorni di Scienze politiche parteciperanno anche Bruno Papignani, segretario della Fiom-Cgil, ed esponenti del mondo politico locale. “Sono soggetti che si riconoscono dentro il percorso di ‘Uniti per l’alternativa’ e si pongono il problema della costruzione di alternativa al Governo Berlusconi e a questo modello di sviluppo” dicono gli studenti. La tre giorni vedra’ anche momento di festa: il 13, infatti, ci sara’ la ‘Notte bianca’ a Scienze politiche.