Bologna, 4 gennaio 2012 - Marino Occhipinti (di Santa Sofia in provincia di Forlì), uno dei membri della banda della Uno Bianca, ha chiesto di usufruire del beneficio della semilibertà. Occhipinti sta scontando l'ergastolo nel carcere di Padova e in passato ha ottenuto i primi permessi premio, uno dei quali, per partecipare a una processione religiosa, ha scatenato molte polemiche.

Ora Occhipinti, condannato per l'omicidio della guardia giurata Carlo Beccari commesso nel 1988, ha chiesto la semilibertà, che gli consentirebbe di trascorerre fuori parte del giorno per partecipare ad attività lavorative o sociali. La legge prevede che, per i condannati all'ergastolo, si possa chiedere il beneficio dopo 20 anni di reclusione. Occhipinti è dentro dal '94 e dunque, considerando gli sconti per buona condotta, ha diritto di presentare la richiesta. Nei giorni scorsi si è tenuta l'udienza davanti al tribunale di sorveglianza di Venezia e la decisione arriverà nelle prossime settimane.

Quanto al resto della banda, che dal 1987 al 1994 commise 103 azioni delittuose provocando la morte di 24 persone ed il ferimento di altre 102, i tre fratelli Savi, di cui due ex poliziotti, sono tutti in carcere all'ergastolo, mentre Pietro Gugliotta ha scontato la sua pena e ora è libero. L'Associazione di familiari delle vittime si è sempre opposta alla concessione dei benefici.

 ''Siamo sorpresi, sbalorditi. Non sapevamo niente''. E' la reazione di Rosanna Zecchi, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della Uno Bianca, alla notizia appresa dai giornalisti della richiesta di semiliberta' da parte di Marino Occhipinti. ''Se questo e' dobbiamo prenderne atto - ha detto Zecchi - . Certo non e' che ci faccia piacere, ma se lui ha la possibilita' di farlo e questa e' la giustizia... non so cosa dire, siamo sbalorditi''.

LA CERIMONIA PER IL PILASTRO

In  mattinata intanto il sindaco di Bologna Virginio Merola, accompagnato dal Gonfalone del Comune, ha partecipato alla commemorazione del 21° anniversario dell'eccidio del Pilastro nel quale morirono i carabinieri Andrea Moneta, Mauro Mitilini e Otello Stefanini, uccisi nel 1991 dai killer della Uno Bianca.

Nella chiesa di Santa Caterina da Bologna il cappellano militare don Giuseppe Grigolon ha celebrato la messa in suffragio. Poi la deposizione delle corone al monumento in memoria delle vittime.

 IL SONDAGGIO

Inevitabilmente la decisione di concedere o meno la semilibertà a Occhipinti (peraltro come detto prevista dalla legge) sta provocando molte polemiche. Carlino. it vi offre la possibilità di paertecipare al sondaggio: ritenete giusto che ad Occhipinti, condannato all'ergastolo sia concessa la semilibertà? Basta un clic per esprimere la vostra opinione.