Bologna, 11 febbraio 2012 - E' morto l'ex sindaco di Bologna, Guido Fanti, una delle figure storiche della città. Dozza resse il Comune subito dopo la stagione di Dozza: venne eletto sindaco nel 1966 e lasciò il Comune quattro anni più tardi, nel 1970 per diventare il primo presidente della Regione Emilia Romagna. Fanti si è spento alla casa di cura Toniolo dove era ricoverato: aveva 87 anni. Ai familiari è arrivato un messaggio di cordoglio del presidente del Senato Renato Schifani e del presidente della Camera, Gianfranco Fini: "Un protagonista della vita politica bolognese". Dal Pd a tutti i livelli: "Grazie Guido per tutto quello che hai fatto". In serata è arrivato anche il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: ''Gli ero legato da lunghi anni di amicizia e di vicinanza ideale, apprezzandone vivamente sempre la vocazione di uomo delle istituzioni e delle autonomie che egli servi' da sindaco di Bologna, da primo presidente della Regione Emilia Romagna e infine da autorevole parlamentare europeo. Nello svolgimento di ciascuno di questi incarichi egli porto' un'impronta innovativa e uno spirito autenticamente riformista. Partecipo, nel ricordo della nostra schietta amicizia, al cordoglio della sua citta' e al dolore dei suoi cari''. E' quanto scrive Giorgio Napolitano, in un messaggio di cordoglio.

Fanti è stato una delle figure storiche del Pci. Nato nel 1925, si iscrisse all'università, dovendo però lasciarla con lo scoppio della Seconda Guerra mondiale. Fu partigiano contro il nazi-fascismo e aderì al Pci il giorno della liberazione di Bologna, il 21 aprile 1945. Eletto consigliere comunale nel 1957, nel '66 divenne sindaco dopo la stagione di Giuseppe Dozza. E' stato anche deputato del Pci dal 1976 al 1987 e parlamentare europeo dal 1979 al 1989.

La camera ardente per Guido Fanti sara' allestita lunedi' nella Sala Rossa di Palazzo d'Accursio. Tutti i cittadini che lo vorranno, potranno rendere omaggio alla salma dalle 15 alle 20 di lunedi', e martedi' dalle 8.30 alle 13.30.
Il feretro sara' poi trasferito in Sala Ercole, dove alle 15 avverra' la commemorazione ufficiale. Sono previsti gli interventi del sindaco di Bologna Virginio Merola e del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.

MEROLA

Informato in mattinata del decesso, il sindaco di Bologna, Virginio Merola. “E’ con immenso dolore - scrive Merola in un a nota - che apprendo della scomparsa di Guido Fanti, Sindaco di Bologna dal 1966 al 1970, poi primo presidente della Regione Emilia-Romagna dal 1970 al 1976. Dal 1976 al 1987 Fanti viene eletto deputato nazionale mentre dal 1979 al 1989 è parlamentare europeo; dal 1984 fino allo scadere del suo mandato ha ricoperto la carica di vicepresidente del Parlamento europeo di Strasburgo.

Fanti - prosegue Merola - divenne sindaco dopo Giuseppe Dozza, riuscì a interpretare al meglio gli anni del cambiamento, gettando le basi per la riqualificazione e l’espansione della città. A lui dobbiamo la salvaguardia del territorio collinare e l’importante opera di riqualificazione del centro storico. Nel suo mandato furono avviati importanti piani per realizzare edilizia popolare e sociale. A lui dobbiamo il “Fiera District”, figlio della lungimiranza di Fanti che diede incarico a Kenzo Tange di realizzare una nuova cittadella. Il mio ricordo è dunque quello di un uomo che ha saputo innovare, sia dal punto di vista culturale che urbanistico, avendo a cuore la città e la tutela del suo patrimonio artistico e architettonico. Alla moglie e ai figli esprimo il cordoglio della città di Bologna”.

ERRANI

Il governatore Vasco Errani ha mandato un messaggio alla famiglia. "Mando un abbraccio affettuoso alla famiglia di Fanti e ai tanti che l’hanno stimato e amato. Guido Fanti ci lascia dopo una vita intera combattuta in prima fila per Bologna e per l’Emilia-Romagna. "Quando si parla dei nostri valori e dei nostri primati – scrive Errani in un messaggio rivolto alla famiglia – bisogna sapere che si parla di Guido Fanti e di persone che, come lui, hanno operato come protagonisti di questa storia importante. Da sindaco di Bologna e poi da primo presidente dell’Emilia-Romagna, ha lavorato per le istituzioni e impostato la Regione su fondamenta sane e buone. E di ciò dobbiamo essergli riconoscenti". "Io penso ora all’uomo innamorato della sua città e della sua terra, che da questa tradizione coraggiosa ha tratto la sua forza innovativa, il desiderio di costruire esperienze di sviluppo nuove e migliori, oltre la modernità e il soddisfacimento dei bisogni presenti. Penso al riformista che non si accontentava e che anche negli ultimi tempi non ha mai rinunciato con le sue proposte a dare un contributo importante a questa comunità, alla vita delle persone, alla dignità del lavoro, ai diritti dei più deboli, legando tutto ciò al bene di Bologna e dell’Emilia-Romagna. Per tutto questo, grazie Guido!".

DRAGHETTI

La presidente della Provincia, Beatrice Draghetti: " "Piangiamo la scomparsa di una figura importante per tutti noi amministratori di oggi, che ha governato la citta', anche in momenti difficili, cercando sempre il dialogo con tutti". La presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, esprime cosi', a nome dell'amministrazione di Palazzo Malvezzi, cordoglio per la scomparsa dell'ex sindaco di Bologna Guido Fanti che si e' spento la scorsa notte.

MONARI

Marco Monari, capogruppo Pd in Regione: "La morte di Guido Fanti ci riempie di dolore. E' stato una persona straordinaria, un fine intelletuale, un amministratore e politico di primissimo livello al quale tutta Bologna e l'Emilia-Romagna sono profondamente riconoscenti e tuttora legate".

LEMBI

La presidente del consiglio comunale, Simona Lembi: "Guido Fanti ha rappresentato un esempio di coerenza, innovazione, lealtà ai valori del socialismo e della democrazia. La sua scomparsa priva la sinistra italiana di un punto di riferimento e la città di Bologna di un grande esempio di sindaco e di amministratore pubblico. Dovunque Fanti ha svolto la sua funzione di uomo politico, il Comune, la Regione, il Parlamento nazionale e quello Europeo, si è distinto per rettitudine e dedizione profonda al lavoro nelle istituzioni. A nome del Consiglio comunale di Bologna, di cui è stato componente dal 1957 al 1970, esprimo ai suoi famigliari le più sentite condoglianze".

ALBERANI

Il segretario provinciale del,la Cisl, Alessandro Alberani: " Se ne va prima di tutto un grande amico una persona che rispettavo e che mi ha dato tanto. Fanti e’ stato uno dei grandi protagonisti della nostra citta’ e della nostra regione. Prendere le redini della citta’ dopo il sindaco Dozza non era una impresa semplice ma sostenuto da una grande idealita’ governo’ con lungimiranza la citta’ aprendo le porte alle grandi opere infrastrutturali come l’Aereoporto. Successivamente come primo Presidente della Regione apri’ la strada all’innovazione amministrativa”.

BERSANI

Il leader del Pd, Pierluigi Bersani: "Con Guido Fanti scompare un grande amministratore ed un dirigente politico italiano, esponente di primo piano del riformismo emiliano-romagnolo che ha segnato nel profondo il civismo e lo sviluppo di una terra''. Cosi' Pier Luigi Bersani, segretario del Pd ricorda la figura di Guido Fanti scomparso oggi a Bologna.  ''Fanti - prosegue - fu sindaco di Bologna dopo Giuseppe Dozza e, con intelligenza e saggezza, seppe dare continuita' all'esperienza di chi lo aveva preceduto alla guida della citta', aprendola alle cose nuove con immaginazione e creativita', in particolare nel suo ruolo di primo Presidente della regione Emilia-Romagna''. 

CASINI

Sulla morte di fanti è intervenuto anche il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini: "''Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa dell'indimenticabile sindaco Guido Fanti: sono tanti i bolognesi che ne sentiranno la mancanza poiche' e' stato significativo e di grande rilievo il suo ruolo alla guida della nostra citta' e della Regione Emilia Romagna. Fanti e' stato un comunista atipico in anni in cui regnava il conformismo: forse proprio per questo ha subito per lungo tempo un grande isolamento politico, affrontato con una dignita' straordinaria. E'stata una personalita' di primo piano in un'epoca in cui la politica era ben piu' nobile di oggi. Bologna dovra'onorare la memoria che Fanti merita''.

PRODI

Guido Fanti fu un "uomo politico che ha inteso il suo ruolo sempre con uno spirito innovativo. Sia alla guida di Bologna che in regione ha scelto la via di una politica veramente riformista, superando tante ingessature che i partiti di allora si portavano dietro". Cosi' Romano Prodi ricorda Fanti di cui ha appreso "con dolore" della morte. "Lo ricordo bene", dice il Professore ripensando a Fanti sindaco e primo presidente della Regione. "Ma piu' di tutto voglio ricordare la sua dedizione alla citta' e al territorio anche negli anni successivi al suo ritiro dall'impegno politico e istituzionale", aggiunge l'ex premier in una nota.  "Ci manchera' soprattutto per il suo spirito di servizio, per la sua forte volonta' di mettere il bene dei cittadini e della comunita' al primo posto. Esprimo- conclude Prodi- tutta la mia vicinanza alla moglie ai figli a cui invio un caloroso abbraccio".

COFFERATI

"Guido Fanti è stata una figura politica importante della sinistra italiana. Lo è stato nei diversi ruoli che ha ricoperto, da sindaco di Bologna a presidente della Regione a vicepresidente del Parlamento europeo". Lo ha affermato Sergio Cofferati, europarlamentare del Pd ed ex sindaco di Bologna.

"Ha incarnato la figura del buon amministratore. Il suo partito era escluso dal governo nazionale e tuttavia attraverso dirigenti come lui amministrava città e Regioni importanti. Era animato da una forte passione politica che lo ha
portato ancora in tempi recenti a lavorare per proporre soluzioni programmatiche agli amministratori della sua città. Alla sua famiglia va il mio più sentito cordoglio", ha concluso. 

VELTRONI

"La scomparsa di Guido Fanti rappresenta una grave perdita per la storia del riformismo di questo Paese. A lui sono legate coerenti e innovative esperienze di governo, a Bologna ed in Emilia-Romagna, che hanno segnato positivamente non soltanto la storia di progresso della sua terra, ma hanno dato un contributo importante al cammino della sinistra italiana, alla sua storia migliore di rigore riformista. Fanti e' stato un anticipatore, un solido uomo di governo e di cambiamento e per questo non sara' dimenticato". Lo afferma il deputato Pd, Walter Veltroni.

GIULIANO CAZZOLA

'Con la morte di Guido Fanti scompare un pezzo di storia non solo della sinistra bolognese ed emiliano-romagnola ma anche di una comunita' civile ed operosa, appassionata nella politica ma rispettosa degli avversari e delle loro idee''. E' il messaggio di cordoglio del parlamentare Pdl Giuliano Cazzola.