Bologna, 18 marzo 2012 - È MORTO ieri mattina, dopo una lunga malattia, Michelangelo Manini, imprenditore bolognese presidente della Faac, azienda leader mondiale nel campo dell’automazione di accessi, cancelli e parcheggi automatici. Aveva 50 anni e, alla morte del padre Giuseppe, era diventato presidente di un gruppo che oggi conta più di 500 dipendenti sparsi negli stabilimenti di tutto il mondo. La Faac è stata fondata nel 1965 a Bologna dal genio di Giuseppe Manini che intuì e applicò su scala industriale i principi dell’oleodinamica all’automazione dei cancelli.

Nel 1979 venne costruito lo stabilimento di Zola Predosa, dove lavorano 200 addetti e dove c’è il quartier generale di un’impresa multinazionale che divenne famosa anche grazie alla memorabile campagna pubblicitaria che vedeva protagonista un leone messo a guardia di un cancello che si apriva per magia al passaggio di una Ferrari. Grande il cordoglio nella comunità locale alla quale dà voce il sindaco di Zola, Stefano Fiorini, che ha collaborato a lungo col presidente della Faac. «La morte prematura di Michelangelo Manini — dice — ci colma di dolore e di rammarico. Era una persona corretta e cordiale, di grandi qualità e capacità. Lascia un grande vuoto. Lo dico a titolo personale e a nome di tutta la comunità».
 

Gabriele Mignardi