Bologna, 20 maggio 2012 - Così il prefetto di Bologna, Angelo Tranfaglia, al vertice in Prefettura della mattina: "Abbiamo avviato fin dalle prime ore un'intensa azione di monitoraggio in particolare su case coloniche, edifici di culto e scuole. Ho parlato con il Cardinale Carlo Caffarra e abbiamo stabilito la sospensione di tutte le messe e cerimonie religiose nell'area a nord-ovest di Bologna. La Diocesi di Bologna ha giurisdizione anche su alcuni comuni dell'Alto Ferrarese, ad esempio Cento, Dosso e Sant'Agostino, tra le zone più colpite dal sisma".  A Casalecchio di Reno l'Ikea non ha aperto al pubblico per precauzione, dal momento che la scossa della scorsa ha provocato il rovesciamento di alcuni scaffali. L'annuncio è stato dato dal personale intorno a mezzogiorno, tramite un autoparlante, mentre il parcheggio antestante cominciava a riempirsi.

Nel corso della riunione pomeridiana convocata dal prefetto Tranfaglia, alla presenza  di un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Unità di crisi ha inoltre preso atto delle comunicazioni pervenute dai sindaci e degli esiti dei sopralluoghi effettuati dai tecnici dei vigili del fuoco, della Provincia di Bologna, dei Comuni e dell’Ordine degli Ingegneri  nel corso della giornata, da cui, nella gran parte dei comuni, non sono emersi elementi e condizioni per procedere alla chiusura delle scuole. Ciò ad eccezione dei comuni più prossimi all’epicentro del sisma (Crevalcore, Galliera, San Giovanni in Persiceto, Castello d’Argile, San Pietro in Casale e Pieve di Cento), i cui sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole per consentire il completamento delle verifiche statiche, anche alla luce delle repliche del fenomeno registrate nel pomeriggio.

San Giovanni in Persiceto: caduto alcuni cornicioni, crollata la statua nella chiesa del Crocifisso, chiusa in via precauzionale. Tutte le scuole rimarranno chiuse

Crevalcore: molte abitazioni sono state dichiarate inagili a scopo precauzionale e alcune aree transennate. Evacuato in particolare il centro storico,  trasferimento deciso perché gli appartementi sono vicini alla chiesa di San Silvestro e alla Torre Galeazza, monumenti interessati da crolli. E' caduto anche il turrino del Comune. Secondo l'assessore provinciale alal Protezione civile, Emanuele Burgin, sono una settantina gli sfollati. Per ospitare le persone uscite dalle case inagibili si sta allestendo il centro sportivo del paese. ''Stiamo facendo una convenzione con la Camst - ha detto l'assessore - per provvedere ai pasti".  Rimarranno chiuse a oltranza tutte le scuole. Saranno circa trecento le persone che passeranno la notte nelle palestre di un centro sportivo, per la maggiorparte si tratta di evacuati, cittadini le cui case sono state dichiarate inagibili. Molti invece sono cittadini che non si sentono al sicuro nelle proprie abitazioni, impauriti soprattutto dopo la scossa del pomeriggio.

Caselle: la chiesa è inagibile. Evacuate le tre abitazioni vicino alla chiesa a scopo precauzionale, 14 persone evacuate

Palata Pepoli: danneggiata la chiesa di San Giovanni Battista e crollo della torre del castello. Trenta persone ospitate nella palestra

Galezza: crollata la parte superiore della torre

Signata: crollato il solaio di una casa, evacuate alcune famiglie

Ronchi: danneggiato il castello, mentre trentacinque persone sono state evacuate in tarda mattinata da una comunità di recupero per tossicodipendenti. L'edificio, con varie crepe e tegole cadute dal tetto, è stato dichiarato inagibile.

Baricella: caduti calcinacci in buona parte del centro

Pieve di Cento: caduto il fumaiolo di un'abitazione in costruzione. Da domani chiuse tutte le scuole

Galliera: danni al campanile della chiesa di San Venenzio, allontanate diverse famiglie in via precauzionale. Chiuse le scuole elementari e medie.

San Pietro in Casale: da domani chiuse tutte le scuole. Dichiarate inagibili le chiese delle località di Maccaretolo, Rubizzano, Sant'Alberto, Gavasetto e Cenacchio

 

VIABILITA'

Paura e danni nella zona attorno a Galliera. La Prefettura ha disposto la chiusura della strada da via Cucco a ponte Sant'Agostino. La sede stradale è stata squarciata dal sisma e presenta gravi difetti. Il ponte di Dosso è stato chiuso per precuazione. Istituiti alcuni percorsi alternativi, inevitabili i disagi.

 

di Valerio Baroncini e Valeria Melloni