Bologna, 24 maggio 2012  - Prosegue la conta dei danni causati dal terremoto. Dagli ultimi accertamenti tecnici effettuati dai carabinieri, in collaborazione con i vigili del fuoco, nelle zone del Bolognese colpite dal sisma sono stati resi inagibili una serie di immobili a Galliera. Si tratta della parrocchia della Coronella (via Bastardina di Sopra), dell’asilo privato in convenzione comunale “Sacro Cuore” (via Don Pasquini), della ditta Window Automation Industry S.r.L. e della ditta I.L.S.A. S.P.A.  (via Cirillo Bassi), di un’abitazione in via Maccaferri (con immediato sgombero dei due residenti) e della scuola media inferiore San Venanzio di Galliera.

Dopo opportune verifiche tecniche, è stata riaperta l’attività scolastica nella scuola elementare di via Malaguti, mentre circa 300 dipendenti delle aziende citate, sono stati temporaneamente messi in cassa integrazione.

A Molinella, l’amministrazione comunale ha comunicato che, a seguito della dichiarata inagibilità della chiesa “San Pietro Apostolo”,  in Località San Pietro Capofiume, è stata emessa un’ordinanza di chiusura dell’edificio religioso, fino a che non verrano ripristinate condizioni di sicurezza dello stabile.

Questa notte, intorno alle 1.45, una pattuglia dell’Arma si è recata in via Guerzoni Steno, in località Galeazza, a Crevalcore, dove una torre di un vecchio castello, già resa inagibile a seguito della forte scossa di domenica mattina, è crollata.

 

GABRIELLI

Intanto arrivano i primi contributi: alle famiglie, la cui casa è stata distrutta o sgomberata, saranno assegnati fino a un massimo di 600 euro al mese ''per l'autonoma sistemazione'' e, comunque, nel limite di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare. Lo prevede l''ordinanza siglata dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale.